Dopo la sconfitta maturata allo stadio “Zaccheria” contro il Foggia, gli entusiasmi che hanno animato le ultime settimane dell’Avellino sono andati lievemente scemando. La delusione per il ko subito in terra pugliese ha fatto riemergere vecchi fantasmi, in particolare il ricordo della scorsa stagione, quando i lupi allora guidati da Pazienza non riuscirono a completare la rimonta ai danni della Juve Stabia a causa della propria discontinuità. Ma come è cambiata in generale la situazione dell’Avellino rispetto a dodici mesi fa? Quali sono le somiglianze e le differenze tra le due stagioni? Osserviamole nel dettaglio.
Avellino, un anno dopo i numeri sono simili. Ma il distacco dalla vetta…
Nella stagione 2023-2024, dopo la ventiseiesima giornata, l’Avellino era terzo – esattamente come oggi – e aveva conquistato 45 punti, 1 in meno rispetto a quest’anno (46). I dati statistici delle due annate sono pertanto simili: l’anno scorso i lupi avevano messo insieme 13 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte, mentre quest’anno hanno conquistato sin qui 12 vittorie (-1), 10 pareggi (+4) e 4 sconfitte (-3).
È leggera anche la variazione in termini di gol fatti e subiti. Nel 2023-2024 la squadra irpina aveva segnato 37 reti e ne aveva subite 19; nel 2024-2025 c’è stato un miglioramento in termini di marcature realizzate (45, +8), mentre si è avuto un piccolo peggioramento dei dati difensivi (21 gol subiti, +2).
Al netto di questi dati, delle loro somiglianze e delle loro (leggere) differenze, c’è un aspetto che deve far sorridere i lupi: la riduzione del distacco dalla vetta. 365 giorni fa, infatti, i lupi erano staccati di 10 lunghezze dalla Juve Stabia; oggi il distacco degli uomini di Biancolino dal Cerignola è di soli 5 punti, esattamente la metà. Un elemento dal quale ripartire per provare a dare la caccia al primato, migliorando quindi il secondo posto finale dello scorso torneo.