L’Avellino si gode il 4-1 arrivato al Partenio-Lombardi ai danni del Potenza. Una prova maiuscola per i calciatori biancoverdi dopo la sconfitta di domenica scorsa sul campo del Messina. Un brutto risultato che ha motivato gli uomini di Pazienza a cercare prontamente il riscatto. A ribadirlo è stato Ignacio Lores Varela parlando ai microfoni di Prima Tivvù.
“Oggi – afferma il mediano biancoverde – era una partita importante perché dovevamo far vedere la forza della squadra nonostante le tante assenze. I tifosi ci hanno spinto a dare qualcosa in più ed è molto bello giocare con una curva così calorosa. Dopo una partenza difficile, piano piano ci stiamo riprendendo. Perdere alcune partite, come la sconfitta col Messina che è stato un pugno nei denti, ci ha motivato a lavorare con maggiore umiltà. Con Pazienza nessuno ha il posto fisso e ci stimola ogni allenamento a dare qualcosa in più. Io mezz’ala? Sto dando il massimo, l’avevo provato a Cittadella ma posso dare quella pericolosità in più la posso dare in un contesto in cui si vuole attaccare anche se non è il mio ruolo naturale.”
Armellino: “La difesa su Caturano? Lo conoscevo già da tempo….”
Nella serata delle emergenze mister Pazienza ha potuto fare affidamento sull’esperienza e l’abnegazione di Marco Armellino che, impiegato nel reparto difensivo, ha ben figurato dovendo marcare l’ex compagno di squadra Salvatore Caturano, un cliente non semplice da limitare: “La nostra è stata una vittoria meritata e voluta con una continuità di prestazione. Abbiamo avuto lo stesso approccio di Messina con la differenza che l’abbiamo sbloccata a favore nostro. Eravamo in emergenza ma ci siamo ben comportati. Bisogna farsi trovare pronti come Ricciardi o Sannipoli che sono entrati a gara in corso ed hanno disputato un’eccellente partita. Mi sono sacrificato in difesa ma non è un problema: Caturano un pò lo conosco e sono stato fortunato anche perché abbiamo giocato insieme a Lecce. Siamo una squadra forte sulla carta ma lo dobbiamo dimostrare in campo dall’inizio alla fine, creando occasioni e lavorando come squadra senza mai calare la volontà di fare bene. Il mio arrivo in Irpinia? E’ stata una trattativa veloce: era un venerdì sera quando mi ha chiamato il mio agente ed il sabato pomeriggio era tutto definito.”