Utilizzate da migliaia di anni dalla medicina cinese tradizionale, le bacche di Goji stanno spopolando anche in Occidente. «Tutto merito del loro potere energizzante», afferma il dottor Ottavio Iommelli, presidente dell’Associazione italiana di fitoterapia e fitofarmacologia.
«Il nome scientifico delle bacche di Goji è Lycium barbarum. Nel grande Paese dell’Estremo Oriente (dove si trovano in vendita nei normali supermercati) venivano consigliate anticamente per tonificare l’energia yin dei reni. L’effetto era una migliore idratazione dell’organismo, sfruttata dalle donne per migliorare l’aspetto estetico e dagli uomini per potenziare la carica sessuale».
Le bacche di Goji erano considerate anche fonte di longevità. Ma che cosa c’è di vero? «Di sicuro sono ricchissime di sostanze antiossidanti, tra cui il germanio (un metalloide), la vitamina C, la vitamina E, il betacarotene, lo zinco…», precisa il nostro esperto. «Nella scala ORAC (Oxygen Radicals Absorbance Capacity, che misura la capacità di un alimento di combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule) distanziano tutti gli altri frutti».
Combattono la stanchezza
«Le bacche di Goji sono poi utili per contrastare le anemie, perché stimolano il midollo osseo a produrre più globuli rossi», aggiunge il dottor Iommelli. «E per proteggere il fegato dalle sostanze tossiche, come l’alcol e i metalli pesanti (primo fra tutti il mercurio, che a volte contamina il cibo)».
Da sole o aggiunte allo yogurt
«Le bacche di Goji possono essere consumate da sole, come caramelline, aggiunte allo yogurt o utilizzate per preparare decotti: basta metterne un cucchiaio in 250 ml di acqua, fare bollire qualche minuto, poi spegnere la fiamma, lasciare riposare altri 7-8 minuti, filtrare e bere», suggerisce il nostro esperto.
«Per potenziare l’effetto epatoprotettivo e in più migliorare la performance mentale, basta aggiungere al decotto 5-6 fettine di curcuma e dimezzare la quantità di Goji. Le bacche cinesi non hanno effetti collaterali (sono sconsigliate solo a chi prende farmaci anticoagulanti o antipertensivi). Ma avendo un’azione tonificante spiccata sull’organismo è preferibile assumerle al mattino o nel primo pomeriggio per non alterare il sonno. Quanto alla dose ok: 2-3 cucchiai al giorno, anche tutto l’anno, sono l’ideale per mantenersi giovani e forti».
La spesa ok
Puoi acquistare le bacche di Goji in erboristeria o su internet. Preferisci quelle in sacchetti di materiale che le protegge dalla luce solare (così non si ossidano e mantengono inalterate le loro proprietà).
Occhio anche alla “provenienza”
Meglio i prodotti importati da aziende italiane o di altri Paesi della Ue che eseguono più controlli su coltivazione, raccolta e trattamento delle bacche (cerca le info in etichetta).
«I Goji Xing Dal, per esempio, sono lavorati artigianalmente ed essiccati al sole per garantirne l’ottima qualità (come quantità di principi attivi e composizione)», dice la biologa nutrizionista Valentina Venanzi.
All’assaggio le bacche devono risultare morbide e avere un sapore leggermente dolce. Dopo l’apertura, la confezione (sceglila di massimo 500 g perché non rimanga aperta a lungo) va conservata in un luogo asciutto e al buio.