Balconi pericolanti in condomino: cosa fare e a chi spettano le spese di ristrutturazione secondo la legge

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In un condominio i balconi pericolanti richiedono interventi tempestivi: ecco cosa fare e a chi spettano le spese di ristrutturazione.

La sicurezza degli edifici condominiali è un tema di primaria importanza, specialmente quando si tratta di elementi strutturali come i balconi.

Condominio, cosa fare se ci sono balconi pericolanti (ilciriaco.it)

Se ci si trova di fronte a un balcone pericolante, è cruciale intervenire tempestivamente per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti i residenti. Tuttavia in pochi sanno come procedere e a chi rivolgersi. Di seguito, scopriamo cosa fare in questi casi e, soprattutto, a chi spettano le spese di ristrutturazione.

La procedura da seguire in caso di balconi a rischio in un condominio

Il primo passo quando si riscontra un balcone instabile è segnalarlo tempestivamente all’amministratore del condominio. È fondamentale agire rapidamente per evitare rischi per l’incolumità pubblica. L’amministratore, una volta ricevuta la segnalazione, ha il dovere di convocare un tecnico qualificato per una valutazione strutturale. Colui che gestisce lo spazio abitativo ha la responsabilità di gestire le problematiche strutturali.

Dopo aver ricevuto la segnalazione, deve infatti effettuare un sopralluogo, coinvolgendo un ingegnere o un architetto per valutare la gravità della situazione. In seguito, ha il dovere di comunicare a tutti i proprietari la necessità di interventi urgenti. Infine, ha l’obbligo di convocare un’assemblea straordinaria, durante la quale deve proporre le misure necessarie e ottenere l’approvazione per le spese.

La procedura da seguire in caso di balconi a rischio in condominio
Balcone pericolante in condominio: chi ha l’obbligo di far eseguire i lavori (ilciriaco.it)

Le spese di ristrutturazione possono essere una questione complessa e dipendono dalla configurazione del condominio e dalla natura dei lavori necessari. Se il balcone è di proprietà esclusiva, i costi per la manutenzione e la ristrutturazione del pavimento e della parte interna spettano al proprietario dell’appartamento. Tuttavia, gli elementi esterni, come la facciata e la struttura portante, sono considerati parte comune, quindi vanno ripartite tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.

Se il balcone sporge dalla facciata ed è visibile dall’esterno, le spese relative alla parte strutturale sono generalmente a carico di tutti i condomini, dato che l’elemento architettonico contribuisce al decoro dell’edificio. Per quelli incassati, dove la struttura è completamente integrata nella facciata, la ripartizione può variare. Generalmente, la manutenzione spetta al condominio, mentre quella della parte interna è a carico del singolo proprietario.

La gestione di lavori ristrutturali in un condominio richiede una stretta collaborazione tra amministratore e condomini. È essenziale agire prontamente e seguire le procedure corrette per garantire la sicurezza dell’edificio e dei suoi abitanti. Le spese, ripartite in base alle norme vigenti e alla configurazione del balcone, devono essere affrontate con chiarezza per evitare controversie e garantire la corretta manutenzione del patrimonio comune.



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