Grottaminarda – L’emergenza idrica si complica. Mentre ieri è stato votato, dai sindaci, il bilancio dell’Alto Calore, certificando le perdite di circa cinque milioni di euro all’anno, da qualche primo cittadino non è vista di buon occhio l’iniziativa partita da Grottaminarda dove è nato il Comitato “Uniamoci per l’acqua”, a cui si è aggiunto il Comune della cittadina ufitana. Ed il sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, è stato oggetto di critiche, da parte del presidente della Provincia, nonché sindaco di Montella, Rino Buonopane che, usando un eufemismo, non giudica opportuna la richiesta di convocare i consigli comunali, e lo stesso consiglio provinciale, per poi deliberare su un unico argomento all’ordine del giorno da spedire a Roma, destinazione palazzo Chigi.
Dice Spera: “Per la seconda volta il presidente Rizieri Buonopane risponde ad una mia richiesta legittima, ufficiale e sacrosanta. Questa volta in merito ad un problema cruciale, sentito e complesso come la crisi idrica, definendo ‘pittoresco e fuori luogo’ quello che ho detto. Non lo merito, considerato che sto ancora aspettando tante altre risposte, per alcune delle quali a breve darò notizie ufficiali”.
Il primo cittadino grottese si sofferma a parlare della pazienza che finora hanno avuto i cittadini: “Ormai i sindaci, insieme alle comunità irpine, sono stanchi di aspettare i ritardi delle istituzioni e di chi dovrebbe attivarsi con azioni concrete per fronteggiare i problemi denunciati in continuazione”. E dice “basta” alle passerelle, ogni qualvolta da queste parti c’è una vertenza, vedi quella di IIA, perché “sterili e inconcludenti, hanno umiliato la dignità del popolo irpino. Rimane la necessità di nobilitare ruoli e funzioni che richiedono risposte e comportamenti operosi e misurabili senza ritardi e omissioni deleterie”.
Una stoccata, seppure leggera, la manda al suo presidente: “L’ Ente Provincia deve essere più attivo e veloce e, soprattutto, vicino ai cittadini. Sono trascorsi otto mesi dalle elezioni del consiglio provinciale ed è pittoresco e fuori luogo, questo si, che tutto sia fermo”. Inoltre, il sindaco ufitano conferma la disponibilità del nuovo presidente dell’Alto Calore, Antonello Lenzi, ad ascoltare le comunità. “La questione idrica va affrontata – termina Spera – e allo stato il presidente Lenzi ha appoggiato con entusiasmo le varie iniziative che stanno nascendo e che dovrebbero arrivare in Regione al Governo e in Europa. Tutto lecito e legittimo e non servono le derisioni personali al primo eletto in Consiglio Provinciale e lo scaricabarile per affrontare il problema. Pertanto rilancio pubblicamente la richiesta di aiutare i Comitati Cittadini nella raccolta firme, e ai sindaci di attivarsi nei consigli comunali”.
“Aggiungo che le scorte idriche languono e presto aumenteranno disagi e rotture. Inoltre le problematiche economiche regionali a breve peggioreranno tutto, nel mentre in Europa si chiedono perché non ci muoviamo”. Intanto proprio sull’argomento della emergenza idrica sarà convocato, a palazzo Portoghesi, il prossimo martedì 30 luglio un consiglio comunale.