Bike sharing, c’è il regolamento: stabiliti costi e orari per l’uso delle bici elettriche – IL CIRIACO

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Avellino – Un’ora di utilizzo costerà 50 centesimi; le fasce orarie varieranno a seconda del periodo dell’anno, ma saranno ampie; al momento le postazioni sono due, ma nelle intenzioni dell’amministrazione comunale c’è la volontà di metterne molte altre. Nel frattempo la Giunta Festa dà il via libera al regolamento “Bike sharing” redatto dall’assessorato guidato da Stefano Luongo. E avvia ufficialmente l’iter per renderlo operativo. Lunedì prossimo verrà analizzato dalla commissione “Regolamenti”, il giorno dopo verrà portato nella conferenza dei capigruppo per essere calendarizzato e discusso in Consiglio comunale, successivamente diventerà operativo a tutti gli effetti.

Le postazioni di bike sharing insieme alle bici elettriche, dunque, sono pronte ad entrare in funzione. Inaugurate a inizio marzo, poco prima dell’esplosione dell’emergenza sanitaria globale, sono poi rimaste ferme a causa della pandemia, ma adesso l’amministrazione accelera per renderle operative.

Il regolamento approvato su proposta dell’assessore Luongo fissa i termini per l’utilizzo da parte degli utenti, i costi, le responsabilità dei fruitori e gli orari in cui saranno in funzione le ciclostazioni. Ogni utente avrà la possibilità di prelevare la bicicletta da una stazione e riconsegnarla nella stessa o in una differente da quella di prelievo e situata in un altro punto della città. Per farlo, però, sarà necessaria la registrazione dell’utente tramite web web app mobile e un indirizzo internet che verrà messo a disposizione. In alternativa l’utilizzo delle bici elettroniche sarà consentito anche acquistando una tessera elettronica ricaricabile e personale dal costo di 5 euro. L’utilizzo della bicicletta costerà 50 centesimi ogni ora o frazione e, così come stabilisce il regolamento, sarà necessario avere minimo 2 euro sul conto del proprio account. Il tempo di noleggio sarà conteggiato automaticamente, attivandosi allo sblocco della bicicletta dalla colonnina e concludendosi con il suo aggancio nella stazione di arrivo, l’addebito avverrà automaticamente.

Lo stesso regolamento, inoltre, fissa gli orari di utilizzo: da novembre ad aprile dalle 8 alle 22; da maggio a settembre dalle 8 alle 24. Entro e non oltre il limite massimo orario, la bicicletta dovrà essere consegnata in una delle ciclostazioni altrimenti scatteranno delle penali: 5 euro di addebito se la riconsegna avviene entro 1 ora dall’orario stabilito; 15,00 euro se la riconsegna avviene oltre 1 ora ed entro le 24 ore dal medesimo termine. A queste penali, inoltre, vanno aggiunti i costi orari del noleggio, calcolati secondo l’ordinaria tariffazione, fino alla consegna della bicicletta. Nel caso in cui la bicicletta non venisse consegnata entro le 24 ore, l’account sarà automaticamente bloccato e scatterà una penale di 30 euro, oltre chiaramente al costo per il noleggio. Inoltre, scatterà una comunicazione scritta da parte del gestore per la consegna immediata della bicicletta e, in caso di esito negativo, l’utente verrà segnalato all’autorità giudiziaria e dovrà corrispondere al Comune l’intero valore della bicicletta ammontante a 1000 euro.

L’utente, inoltre, una volta prelevata la bicicletta dalla ciclostazione, diventerà responsabile di tutti i danni causati alla stessa o a terzi, di cui non risponderà il gestore. Anche le violazioni amministrative o al codice della strada commesse saranno a carico dell’utente. In caso di furto della bicicletta, l’utente dovrà sporgere denuncia ai competenti Organi di polizia e presentarne una copia al gestore entro 24 ore dalla denuncia, in più dovrà corrispondere una penale di 300 euro al Comune di Avellino che verrà restituita nel caso in cui la bicicletta dovesse essere ritrovata entro 30 giorni dal furto, detratti i costi per eventuali danneggiamenti. In assenza di denuncia, l’utente dovrà rimborsare l’intero costo della bicicletta, stimato in 1000 euro. Nel caso in cui, però, l’utente sia rimasto vittima di un’aggressione e solo nel caso in cui dimostri l’accaduto con apposita denuncia ai competenti organi di giustizia, lo stesso sarà esonerato da ogni responsabilità di furto.

Definito il regolamento per l’utilizzo, quindi, bisognerà solo attendere il completamento dell’iter per vedere entrare in funzione le ciclostazioni, nel frattempo a Piazza del Popolo verrà stabilito chi dovrà gestire il servizio. Lo stesso regolamento, infatti, stabilisce che «il servizio può essere gestito direttamente dall’Ente o affidato a terzi in concessione».



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