“La risposta di Tropeano appare velenosa, inutilmente rancorosa e non da nessun chiarimento sul merito del problema sollevato. Si può fare un impianto a Chianche? Perchè non da una risposta netta rispetto alla condizione della zona indicata dal sindaco Grillo (sequestro della magistratura, inchiesta della Dda)?”, queste la parole dell’ex sindaco di Avellino Ciampi.
“Tropeano, che fa il sindaco da quelle parti, che ne pensa e che ne pensano i suoi elettori che lavorano nelle aziende che producono uve di pregio, spesso le vinificano e creano occupazione? – continua Ciampi – Perché si incaponisce mentre esistono decine di nuclei industriali con infrastrutture dedicate (viabilità adeguata e depuratori) che non vengono nemmeno presi in considerazione? Dove sta scritto che un consigliere regionale non debba farsi domande? La Ciarambino se le fa e Petracca, D’Amelio, Iannace e Alaia? Dove sta scritto che un Ente d’Ambito non debba fare chiarezza sulla gestione del ciclo rifiuti, non si decida a bandire gare e a ottenere risposte da IrpiniAmbiente sul calcolo della tariffa che pagano i cittadini? Quando prenderà su di se le proprie responsabilità ascoltando cittadini, importanti produttori internazionali come Mastroberardino e altri imprenditori piccoli e grandi, studiosi di fama, umili contadini e decine di suoi colleghi sindaci, mettendo innanzitutto uno stop al progetto di Grillo e aprendo un confronto con il territorio?”.
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