Una bomba d’acqua, nel pomeriggio di giovedì, ha messo in ginocchio Forino e la frazione Celzi in particolar modo. Nella mattinata è iniziata la conta dei danni, tra strade invase dal fango e abitazioni allagate. A spiegare lo stato delle cose è il sindaco Antonio Olivieri:
“Purtroppo i danni sono evidenti – spiega il sindaco di Forino Olivieri – ed è veramente un pugno al cuore. Io ho visitato alcune proprietà private in zona e ci sono famiglie che hanno letteralmente perso tutto, e per tutto intendo i sacrifici di una intera vita.
Abbiamo questa grande problematica ovvero che i canali pluviali presenti sul territorio sono straripati in diversi punti e dove c’è stato questo fenomeno le abitazioni si sono allagate per metri d’acqua. Dal canto nostro gli interventi che potevamo fare nel breve periodo li abbiamo fatti. Abbiamo programmato, come comune di Forino, sei interventi per cercare di mitigare il fenomeno e, al momento, siamo in in una fase progettuale quasi completata.
Alcuni interventi già sono andati in gara e ho fatto presente anche alla Provincia, per quanto di competenza, che il territorio da me amministrato vive una situazione non più tollerabile e che è indispensabile una sinergia.
Abbiamo un progetto di 2 milioni e mezzo di euro adeguato del 10% grazie alla Foi, di conseguenza stiamo velocizzando il tutto per completare entro fine novembre. Dobbiamo affidare al più presto i lavori e credo che questo sia l’obiettivo principale sul quale dobbiamo assolutamente adoperarci, ma dobbiamo farlo tutti a ciascun livello. Il grande problema che al momento abbiamo è che siamo un bacino e non abbiamo facili soluzioni per far defluire l’acqua. Stiamo studiando le varie possibilità per far defluire le acque verso la zona di Montoro.
Gli interventi previsti saranno focalizzati sostanzialmente sul potenziamento dell’impianto di sollevamento. In questo momento abbiamo due pompe attive con due canali che pompano all’interno, che verranno raddoppiate. Nel contempo procederemo a fare un intervento per valutare la realizzazione di un canale a caduta naturale per portare l’acqua verso l’area di Montoro. Ovviamente il tutto deve essere, come dire coordinato con il comune limitrofo, perché il problema non lo dobbiamo spostare, ma lo dobbiamo risolvere”.
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