Braglia, bordata a Di Paolantonio: “Prima aveva richieste da B e C, poi ci ha richiamato…”

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Nelle scorse settimane ha tenuto banco la notizia di un possibile ritorno di Alessandro Di Paolantonio ad Avellino. Il calciatore abruzzese, alla fine, si è accasato all’Arezzo, ma quest’oggi in conferenza stampa mister Piero Braglia ha voluto fare chiarezza (QUI LA CONFERENZA INTEGRALE). Il tecnico biancoverde ha spiegato, infatti, come sono andate le cose.

Queste le sue parole: “Chiariamo un aspetto semplice, perché sennò qui si continua sempre a parlare di chi non c’è. Lei mi dice di De Francesco: per noi facendo bene, abbiamo dei dati che ci dicono che sta facendo bene. Noi prima di prendere De Francesco abbiamo trattato un altro giocatore, che ora si è sistemato ad Arezzo. Gli era stato offerto il doppio di quello che percepiva, ci è stato detto che lo volevano 10 squadre di Serie B e 27 di Serie C. Io per le mele, anche se da me si dice in un altro modo, non mi faccio prendere. Poi, quando noi riteniamo di essere a posto, gli altri non devono telefonare a Tizio, Caio e Sempronio, fra cui me. Io non sono abituato a dire cazzate: mi hanno chiamato, ho detto loro di parlare con il direttore“.

E ancora: “Qui ormai fino a gennaio non viene più nessuno: è venuto un portiere perché avevamo paura si potessero presentare alcuni scenari dopo l’infortunio di Forte. Noi siamo limpidi, altri discorsi a me non interessano. Qui conta il gruppo, e il gruppo sta facendo bene: andate a vedere la media punti dell’Avellino fino ad adesso, poi se perdiamo domenica non lo so, ma finora abbiamo fatto bene. Abbiamo disputato 6 partite e abbiamo raccolto 14 punti: abbiamo fatto discretamente bene, con una squadra rinnovata totalmente, dove nessuno ci dava 1€. Abbiamo iniziato il campionato con 20 giocatori nuovi, abbiamo rubacchiato una partita a Viterbo, poi altre le abbiamo sciupate noi, ad esempio con la Turris. Noi non siamo fenomeni, siamo una squadra un organico che può competere fino alla fine, ma i fenomeni sono altri, sotto l’aspetto del budget e tante altre cose“.

Infine: “Mi ci tirate dentro, ma io mi diverto a parlare, perché io dico le cose come stanno. Quando la gente poi dopo inizia a piangere, telefona a destra e a sinistra, a me non sta bene: quel giocatore lì poteva venire 27 volte qui. E’ gestito in una certa maniera sono e problemi suoi, a me non interessa più: io sono felice dei giocatori che ho, punto“.

L’articolo Braglia, bordata a Di Paolantonio: “Prima aveva richieste da B e C, poi ci ha richiamato…” proviene da IL CIRIACO – Quotidiano on line di Avellino e Provincia.



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