Il presidente della Provincia Rizieri Buonopane replica con forza a chi punta l’indice contro Irpiniambiente, un differente modello di gestione dei rifiuti “Quelli che verranno – sottolinea – saranno giorni decisivi per il futuro del ciclo integrato dei rifiuti nella nostra provincia. Al momento, ma soltanto al momento , non è in discussione il modello di gestione pubblico che pure è stato ufficialmente scelto dall’ATO di Avellino ( Soggetto competente in tema di pianificazione ed organizzazione del ciclo dei rifiuti). In attesa infatti che, come già si intuisce, questo modello di gestione verrà messo in discussione e probabilmente sostituito con un altro più aderente alle “necessità del territorio”(sic), la cosa che appare paradossale è che questa decisione verrà assunta provando a spiegare che l’attuale gestore , Irpiniambiente Spa, non ha la solidità economica per garantire la necessaria tenuta. (Tesi strumentale e peraltro facilmente confutabile ).
Ma perché la cosa appare paradossale? Perché i membri del consiglio dell’ATO, espressione di diverse amministrazioni comunali, appositamente eletti per governare questo processo, sono amministratori di altrettante comunità che hanno accumulato, proprio nei confronti della società Irpiniambiente Spa, un debito complessivo di € 6.918.000,00 !!!
Ecco uno dei paradossi della gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella provincia di Avellino”