Camminare sulla spiaggia: tutti i benefici del beach walking

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La camminata in spiaggia sul bagnasciuga, in riva al mare, è una delle sane abitudini dell’estate, alternativa a bagni e nuotate o alle chiacchierate sotto l’ombrellone. È anche un’attività decisamente fitness, che ti fa bruciare fino a 200 calorie in 20 minuti. A piedi nudi sulla battigia, con l’acqua al polpaccio oppure fino alla vita, il beach walking è un ottimo training per gambe toniche e snelle e per stimolare la circolazione.

Inoltre, rinforza i muscoli del piede, rassoda e snellisce il polpaccio che deve sostenere la spinta sul terreno irregolare, tonifica quadricipiti e glutei. Non solo, respirando l’aria salmastra, ti garantisci un aeresol naturale che libera le vie respiratorie.

Per sfruttarne tutti i benefici segui i consigli di Lisa Migliorini, alias The Fashion Jogger, running e fitness influencer (nella foto). E ricorda: meglio nelle prime ore della mattinata o nel tardo pomeriggio, quando i raggi del sole sono meno aggressivi sulla tua pelle e bastano e avanzano per fare il pieno anche di vitamina D, utile per la salute delle ossa.

Perché fa bene camminare a piedi nudi sulla sabbia

Camminare a piedi scalzi sulla sabbia o in riva al mare è un toccasana: su un fondo irregolare coinvolgi in modo intenso i muscoli del piede. Grazie al massaggio plantare, stimoli il ritorno venoso con un’immediata sensazione di gambe leggere.

Inoltre, è un ottimo esercizio di propriocezione, che migliora la consapevolezza di come appoggi il piede. Ottimo per allenare la stabilità.

Bastano 20 minuti a giorni alterni. La passeggiata non deve essere troppo lunga e troppo frequente, perché altrimenti rischi di sovraccaricare i tendini. È un’attività impegnativa, soprattutto per noi occidentali che non siamo abituati a stare a piedi nudi. Inoltre, i tuoi muscoli lavorano di più per mantenere l’equilibrio e per vincere la resistenza dell’acqua.

Per aumentare i benefici immergi la gamba fino al polpaccio

Alterna la camminata in riva al mare a quella immersa fino al polpaccio o alla vita. Sarai più lenta ma è un toccasana per la circolazione e per drenare i liquidi. Più ti immergi, inoltre, più le tue articolazioni lavorano in scarico. Sei “più leggera” perché l’acqua ti sostiene: è ideale se hai qualche chilo in più o fastidi al ginocchio.

Alcune varianti della camminata in acqua

Per rendere la camminata in acqua più intensa, inserisci alcune varianti per qualche  minuto.

  • Con l’acqua alla vita, cammina le ginocchia alte e con le andature laterali.
  • Frontale alla riva, fai un bel passo di lato, piegati sulle ginocchia nello squat e continua con un altro passo.
  • Oltre alle varianti, alla camminata sciolta e naturale puoi alternare anche fasi in cui ti concentri sulla rullata, esasperando l’appoggio del piede. Con un movimento più lento e consapevole, metti il tallone a terra, poi tutto il piede e quindi vai in spinta dalla punta. Naturalmente se il fondale lo permette, l’ideale è quello sabbioso.

articolo pubblicato agosto 2020

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