Avellino – Tutto nasce nel 2011 quando l’allora Giunta Galasso approva il progetto per la realizzazione del “Campo Polivalente G. Palatucci” per un importo pari ad euro 509.000 a totale carico del finanziamento. Nulla a che vedere con il parco poco distante, precisiamolo subito. Il campo polivalente in questione doveva sorgere alle spalle dell’ex circoscrizione di Rione Aversa, in quel parco che pochi giorni fa è stato intitolato a Maria Lidia De Rosa.
Da quel lontano 2011, però, le peripezie che ha vissuto l’opera sono state innumerevoli tant’è che ancora non vede la luce, ma intanto registra la terza delocalizzazione in città. La Giunta Festa, infatti, ha deciso che l’opera dovrà essere realizzata a Picarelli, come prevede la delibera approvata ieri. Sarà questa, dunque, la sede in cui sorgerà la struttura da adibire a a calcio a 5, pallavolo e pallacanestro, compreso spogliatoi e tribunette. L’opera verrà finanziata da un vecchio bando del Ministero dell’Interno “IO GIOCO LEgALE” che aveva come finalità quello di unire lo sport e la sicurezza. Il progetto ideato dal Comune di Avellino venne ammesso a finanziamento nel 2013, ma da allora la trafila, che sembrava in discesa, si fece sempre più in salita, tra completamento dell’iter progettuale e delocalizzazioni varie in città dell’opera. Ma andiamo per gradi.
Il primo ostacolo da superare fu quello del completamento della progettazione e l’ottenimento dei vari certificati e autorizzazioni previsti che fece dilungare i tempi fino al 2015. Completato l’iter e ottenuti via libera dal Ministero, il Comune passò alle vie di fatto pubblicando il bando per l’affidamento dei lavori, ma ci fu un intoppo. L’area di rione Aversa dove sarebbe sorto il campo polivalente venne pesantemente bocciata dai residenti della zona che, giustamente, difesero a spada tratta quel parco che da poco tempo avevano rimesso a nuovo a spese loro. L’area, infatti, era finita nel dimenticatoio dopo la chiusura delle circoscrizioni, trasformandosi in un piccolo bosco dove c’era anche chi andava buttare anche rifiuti ingombranti. I residenti della zona decisero di ridare vita a quel parchetto dove, anni prima, era stata realizzata anche un’area di sgambamento. A spese loro e muniti di tanta pazienza e buona volontà, hanno ripulito l’area e tagliato le erbacce, oltre a continuare a curarlo nel tempo. Il risultato è quel meraviglioso parchetto che è possibile ammirare anche oggi e dove i proprietari dei cani possono portare i loro amici a quattro zampe a divertirsi in tutta tranquillità.
L’idea di veder sorgere una tendostruttura al posto di quel parchetto faticosamente riportato al suo splendore fece insorgere i residenti, con tanto di sit-in sull’area per gridare il proprio «no» all’opera. Per dovere di cronaca c’è da sottolineare come, l’unico consigliere di quel periodo a prendere parte alla protesta, fu l’attuale sindaco Gianluca Festa che sposò la linea dei residenti.
Di fronte a quelle proteste, l’amministrazione Foti decise di fare un passo indietro delocalizzando la realizzazione dell’opera a via Fontanatetta, con apposita richiesta inviata al Ministero. Tra il 2016 e il 2017 l’ente inviò anche i nuovi certificati, autorizzazioni e indagini geologiche relativi al nuovo sito. La risposta alla delocalizzazione, però, non è mai arrivata. Fino allo scorso mese di giugno quando dal Ministero è stata inoltrata una circolare a tutti gli enti vincitori del finanziamento per richiedere una riprogrammazione dell’intervento, in virtù anche dei ritardi dovuti all’emergenza Covid.
L’amministrazione Festa ha colto la palla al balzo rispolverando quel vecchio progetto finito nel dimenticatoio per troppi anni e ha apportato una nuova delocalizzazione: lo spostamento da via Fontanatetta a Picarelli, con l’obiettivo di riqualificare questa zona della città anch’essa finita nel dimenticatoio per troppi anni. Ora l’ultima parola spetta nuovamente al Ministero che dovrà autorizzare lo spostamento. Se l’esito sarà favorevole, finalmente potrà essere realizzato quel campo polivalente che attende da 9 anni i lavori, ma che nel frattempo ha già fatto un giro virtuale per la città.