Caposele – L’associazione popolo e territorio lancia il convegno sull’acqua dal titolo: “La cassaforte irpina dell’acqua. Tutela, valorizzazione e rilancio”, in programma sabato, 5 settembre, alle ore 17:30, a in piazza della Sanità. L’evento nasce dall’esigenza di tutelare, potenziare e rilanciare quello che rappresenta, per tutti noi, il bene più prezioso: l’acqua “Abbiamo permesso che altri ci sottraessero la nostra più importante ricchezza; un bene comune, indispensabile alla nostra sopravvivenza – scrivono gli organizzatori – che non facciamo altro che dissipare, anziché preservarne il valore incommensurabile”.
L’evento è patrocinato dal Comune di Caposele e dalle Associazioni Promozione Sociale “V. Scalzullo”, Assoapi e UPI. Aprirà il dibattito Antonio Cione, Presidente dell’Associazione Promozione Sociale “V. Scalzullo”, e proseguirà con i saluti di Lorenzo Melillo, sindaco di Caposele; Ferruccio Capone, imprenditore, già sindaco di Montella; Carmine Famiglietti, componente UPI, già sindaco e Presidente della Comunità Montana UFITA; Luigi Gaudiosi, Presidente provinciale di Assoapi; Americo D’Onofrio, Presidente di “Popolo e Territorio”, candidato al Consiglio Regionale, nella lista “AdC Alleanza con Popolo e Territorio”, con Caldoro Presidente. Tra i relatori: Sabino Aquino, docente di Geologia Applicata, presso l’Università Telematica Pegaso, Gelsomino Cione, esperto nel settore del Servizio Idrico Integrato e Difesa del Suolo. Le conclusioni saranno affidate a Francesco Pionati, giornalista Rai, Segretario Nazionale del movimento politico “Alleanza di Centro”, già Senatore della Repubblica Italiana. Il dibattito verrà moderato da Gianni Festa, fondatore e Direttore del “Quotidiano del Sud”.
Nel rispetto delle misure anti-Covid-19, con prenotazione obbligatoria e contingentamento, seguirà un apericena con prodotti esclusivamente locali coordinato dalla “Crystal Eventi”. Durante la giornata, si potranno, infatti, assaporare i rinomati vini dell’azienda vitivinicola di Luigi Caggiano e della famiglia Cione, conosciuta, a Caposele, come la famiglia Salomone; bottai, da diverse generazioni. Si potrà, infine, assistere alla preparazione delle famose matasse, una tipica pasta lavorata a mano, realizzata con farina di semola di grano duro e grano tenero; una vera delizia per il palato.
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