L’Us Avellino disputerà i playoff di Lega Pro. La notizia ha ovviamente rallegrato tutto il tifo irpino, ma adesso ci sarà un gran lavoro da svolgere.
In un video rilasciati dai canali social del club, queste le sensazioni in merito del tecnico Ezio Capuano: “Dopo 3 mesi è normale che i problemi ci saranno per tutti. Sono convinto che la Federazione l’8 giugno stabilisca il tempo necessario per allenarsi: alla Serie A son state date 4 settimane, è giusto le diano anche a noi. Il protocollo in A è difficile, in C è difficilissimo. Alcune società come la nostra hanno avuto il coraggio di investire tantissimo, quindi chi ha avuto la forza di voler fare i playoff ci devono dare il tempo necessario, anche perché il termine ultimo per finire la stagione è agosto. Noi ci alleneremo al meglio faremo battaglia su tutti i campi, onorando la maglia come fatto fino ad ora. Per noi è un sogno: nessuno avrebbe scommesso 1 euro che l’Avellino potesse affrontare i playoff. E’ un piacere e una responsabilità. Merito ai ragazzi, al mio staff e al direttore, nonché alla nuova proprietà che ci dà questa opportunità“.
Tante incognite si nascondono dopo uno stop così lungo, dai valori delle squadre che saltano al ritmo gara diverso: “Noi mina vagante? Non voglio fare voli pindarici né illudere nessuno. Non saremo la vittima sacrificale di nessuno, rispettando tutti ma dovranno rispettare anche noi. Non abbiamo nulla da perdere e tutto da guadagnare. Partiamo come ultimi nella griglia, ma possiamo scalare posizioni: siamo motivatissimi, vogliamo preparare al meglio le gare per dare soddisfazioni. Il ritmo delle gare sicuramente non sarà alto, sarà fondamentale anche la gestione degli allenamenti. Dobbiamo mettere in preventivo che qualche giocatore può farsi male, dovremo centellinare il lavoro. Questi problemi ovviamente le avranno tutte le squadre, ma quelle con più qualità sono sicuramente avvantaggiate, anche con giocate periferiche. Le seconde sono sicuramente avvantaggiate, perché dovranno disputare al massimo 2 partite. Chi di solito fa del suo punto di forza l’aggressività non potrà usufruirne granché all’inizio. Ruolo dell’allenatore? E’ sempre importante, a volte determinante. Devi entrare nella mente del giocatore in poco tempo: stabilirò delle regole“.
Con la stagione seguente che inizierà dopo poco, alcuni calciatori potrebbero essere con la mente altrove: “Se qualche giocatore è proiettato con la mente altrove non farà parte delle nostre battaglie, ovvero gli allenamenti, né nelle nostre guerre, ovvero le partite. Ma sono convinto che i giocatori vorranno fare benissimo per sé stessi e per l’Avellino. In caso di promozione? Cosa farò non lo so, ma al popolo irpini dico che lotteremo, senza creare illusioni. Andremo oltre alla fatica. Silvestri e Charpentier sono giocatori non appieno dal punto di vista fisico, quindi non li contiamo. Il futuro di Di Paolantonio? Non ha senso chiedere ora, perché penso al presente”.