Grottaminarda. L’amministrazione comunale della cittadina ufitana risponde alle polemiche recenti, fatte dall’opposizione di palazzo Portoghesi, sull’aiuto mancato alle famiglie per non aver voluto stralciare una somma, 7000 euro, del bilancio per aiutare le famiglie bisognose.
Che, a Grottaminarda, sono abbastanza: 116 di queste,riceveranno infatti il contributo “una tantum” per il contrasto al caro energia.
In seguito all’Avviso pubblico diramato a dicembre dal Comune di Grottaminarda per acquisire richieste relative all’attribuzione di sostegni alle persone che versano in stato di bisogno quale contributo per il pagamento delle utenze domestiche, (acqua, luce e gas), stilato l’elenco degli aventi diritto, da parte dell’Azienda Consortile per la Gestione delle Politiche Sociali nei Comuni dell’Ambito Territoriale A1. L’aumento delle bollette energetiche, le utenze domestiche che stanno mettendo a dura prova le famiglie meno abbienti, pur non avendo ricevuto nuovi finanziamenti statali, ha stabilito, con delibera della Giunta comunale n. 117 del 6 dicembre 2022, di utilizzare fondi residuali: 14.655,76 euro di cui 12.026,57 euro ancora disponibili dagli stanziamenti del 2020 del Capo Dipartimento della Protezione Civile, (misure urgenti di solidarietà alimentare, in relazione alla situazione economica determinatasi per effetto delle conseguenze dell’emergenza COVID-19 e del Decreto-Sostegni-bis del 2021), e 2.629,19 euro dal conto comunale dedicato all’emergenza Covid in essere presso la BCC di Flumeri – Credito Cooperativo Italiano.
I cittadini che hanno presentato domanda sono 126, 3 dei quali fuori termine. Dall’esame da parte del Piano di Zona Sociale è risultato che 10 non possedevano i requisiti e quindi sono stati esclusi, mentre sono stati inclusi i 3 fuori termine poichè per loro sussistono le condizioni di ammissibilità. Potevano presentare domanda per l’accesso ai benefici i cittadini con un ISEE non superiore a 9.360,00 euro.
«Andiamo ad assegnare a queste famiglie in difficoltà – spiega il Sindaco Marcantonio Spera – un bonus di 126 euro che è poco rispetto a quello che necessitano e a quello che noi vorremmo fare per loro. Ma è sempre un aiuto, una bolletta in meno di cui preoccuparsi. Resta una priorità fare molto di più per contrastare la povertà. Stiamo lavorando costantemente per mettere in campo altre iniziative.
Questa Amministrazione riuscirà a trovare le modalità giuste per aiutare chi veramente ha bisogno e senza strani condoni che lasciano passare il messaggio che si può anche non pagare, come purtroppo tanti “ricchi” impuniti ormai sistematicamente fanno. Le tasse vanno pagate e significano servizi per tutti. Noi senza retorica e demagogia “di alto profilo” – conclude il Sindaco – andremo avanti con coraggio per la “Rinascita”. Purtroppo i guasti di anni di cattiva amministrazione stanno venendo al pettine e noi abbiamo il dovere di agire con giustizia e serietà».G.V.
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