Catania-Avellino 0-2, le pagelle: Sgarbi maestoso, muro Ghidotti

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L’Avellino batte il Catania, centra il pokerissimo e si porta momentaneamente in testa alla classifica.

Altra prestazione da urlo degli uomini di Pazienza, trascinati da Sgarbi, dalla parata di Ghidotti sul rigore di Chiricò e dalla verve realizzativa di Marconi e Gori.

Di seguito le pagelle dei biancoverdi.

Michele Pazienza (foto Franco Luciano per Sportavellino.it)

Rivivi il live di Catania-Avellino

Avellino, le pagelle

  • Ghidotti 7,5: nell’azione del rigore decide di non uscire e sbaglia, ma poi è monumentale nel neutralizzare il tiro dal dischetto di Chiricò. Un intervento straordinario, che si aggiunge ad una gestione di altre situazioni davvero ottimale. Sesto clean sheet stagionale per lui.
  • Cancellotti 6,5: adattato ancora nel ruolo di braccetto, soffre in alcune azioni sul finale del primo tempo, permettendo al Catania di sfondare su quel lato. Rimedia poi con il solito mestiere, controllando senza patemi – anzi con qualche grande chiusura – nella ripresa.
  • Benedetti 6: come al solito lucido e attento, è purtroppo costretto al cambio dopo poco più di 15’ (18’ pt Palmiero 6,5: la sua partenza è a diesel. Nella ripresa alza il livello, dando al centrocampo biancoverde cattiveria agonistica e lucidità).
  • Mulè 7: nella prima frazione di gara va vicinissimo al gol, colpendo il palo di testa su invito di Pezzella. In difesa le prende tutte lui, vincendo tutti i duelli aerei e trasmettendo un grande senso di sicurezza al reparto dopo l’uscita di Benedetti.
  • Sannipoli 5,5: è ancora alla ricerca dell’inserimento in squadra, ma ci arriverà. Oggi paga un po’ di frenesia, che lo porta a concedere con ingenuità il rigore e a fallire una buonissima chance per trovare il primo sigillo in biancoverde (15’ st Falbo 6: ingresso positivo per l’esterno cresciuto nella Lazio, altra risorsa di qualità per Pazienza).
  • Lores Varela 6: qualche errore di troppo in fase di possesso anche stavolta. Strappa però la sufficienza entrando nel gol del 2-0, che nasce proprio da un suo lancio illuminante per Sgarbi.
  • Pezzella 7: titolare dopo l’ottimo ingresso – condito da assist vincente – con il Cerignola, il centrocampista scuola Roma legittima la scelta di Pazienza con una prova da applausi. Ritmo, qualità e dinamismo. È una garanzia sui piazzati e anche dal limite è un pericolo costante per gli etnei (32’ st D’Angelo 6: altri minuti nelle gambe in quello che per lui è un derby personale)
  • Armellino 6,5: parte centrocampista, poi arretra in difesa. solita leadership e solita concentrazione diffusa su tutta la partita per il capitano biancoverde. Ammonito per un fallo su Bocic, rimedia poi con attenzione, carattere ed esperienza.
  • Ricciardi 6: da sinistra a destra, sempre con diligenza e ordine. Stavolta non ruba l’occhio per strappi o spunti vincenti, ma la sua interpretazione della gara è decisamente efficace (32’ st Dall’Oglio 6: ritrova il campo dopo lo stop).
  • Sgarbi 7,5: i grandi giocatori hanno una dote, quella di incidere e decidere nelle grandi partite. Il bolzanino lo fa a modo suo, con tecnica ed eleganza. Si procura la punizione del vantaggio, manda ai matti la difesa etnea, poi ispira Gori. Incontenibile. Maestoso.
  • Marconi 7: sblocca la contesa con un gol su punizione, il terzo centro nelle ultime quattro. Gioca poi una partita di sacrificio, confermando di essere ormai pienamente inserito – con la testa e con il cuore – nei meccanismi di squadra. (15’ st Gori 7: entra e dopo appena 10’ fredda Bethers, confermando ancora una volta di avere un feeling realizzativo particolare con il mese di ottobre. È un attaccante di categoria superiore e lo sta dimostrando).

Catania, top e flop

Bocic 6,5: si procura il rigore, poi costringe al giallo Armellino. Ha mezzi fisici e capacità di lettura notevoli per la categoria.

Chiricò 5,5: fallisce il rigore e l’errore si rivela fatale per la sua squadra.

Catania-Avellino, il tabellino

Catania-Avellino 0-2

Marcatori: pt 10′ Marconi, st 25’ Gori

Catania (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Quaini (33’ st Lorenzini), Curado, Mazzotta (23’ st Castellini); Zammarini, Ladinetti (28’ st Chiarella), Rocca; Chiricó (33’ st De Luca), Dubickas (28’ st Sarao); Bocic. A disp.: Albertoni, Bouah, Silvestri, Maffei. All.: Tabbiani.

Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Benedetti (18’ pt Palmiero), Mulè; Sannipoli (15’ st Falbo), Lores Varela, Pezzella (32’ st D’Angelo), Armellino, Ricciardi (32’ st Dall’Oglio); Sgarbi, Marconi (15′ st Gori). A disp.: Pane, Pizzella, Casarini, Tozaj. All.: Pazienza.

Note: Ammoniti: Sannipoli, Bocic, Armellino, Sarao, Rocca

Arbitro: Frascaro della sezione di Firenze.


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