Mentre si aspettano gli ultimi lavori di manutenzione per rendere fruibile la struttura del Centro Autismo di Valle, le associazioni che da sempre hanno seguito la vertenza si spaccano. A dividerle è il bando pubblicato dall’Asl per la gestione della struttura sanitaria. Soddisfatto il Mid (Movimento italiano disabili), nettamente contrario il Tribunale per i diritti del cittadino – Ufficio Garante Persone con disabilità.
VARRECCHIA: “NO AI PRIVATI”
In un comunicato questi ultimi (rappresentati da Michelangelo Varrecchia e Gennaro D’Anna) spiegano il loro “no all’Autismo ai privati”: “Con un delibera del 14 gennaio scorso l’Asl ha aperto la procedura per affidare i Centri di Sant’Angelo dei Lombardi e quello, futuro, di Avellino. Si procederà in gara privata, decretando la fine della ‘Democrazia Sanitaria’ sottoscritta anche in prefettura (vedi Comitato dei Genitori). Secondo noi i 778 ragazzi autistici irpini con le loro famiglie si sentono traditi. La gestione privata di Sant’Angelo, senza controlli, è molto discutibile. Non siamo d’accordo”.
ESPOSITO (MID) “IL PREFETTO CONVOCHI UN TAVOLO TECNICO PER ACCELERARE I LAVORI E LA PRESA DI POSSESSO DELL’ASL”
La replica alla dura presa di posizione di Varrecchia arriva da Giovanni Esposito, presidente regionale del Mid (Movimento italiano disabili): “Proviamo a fare chiarezza e lanciamo un invito al Prefetto. La delibera del direttore generale dell’Asl di Avellino Mario Ferrante resta un segno tangibile dell’azione amministrativa messa in campo dall’Azienda Sanitaria Locale a favore proprio di quei 778 ragazzi con autismo, la quale fa da sprono anche al Comune dì Avellino nel fare in fretta a rendere fruibili e operative entrambe le strutture sanitarie di Sant’ Angelo dei Lombardi e di Avellino (Valle). Rivolgiamo un ulteriore appello al prefetto di Avellino Rossana Riflesso affinché intervenga promuovendo ad horas una conferenza di servizio, necessaria e indispensabile a certificare l’agibilità della struttura insieme al comando provinciale dei vigili del fuoco e i preposti uffici comunali per attivare senza ulteriori ritardi i servizi deliberati dalla stessa Asl”.