Centro autismo di Valle, il 31 ottobre potrebbe segnare una svolta decisiva per l’apertura. Il prefetto di Avellino Paola Spena ha convocato, infatti, a Palazzo di Governo, un incontro a cui prenderanno parte il direttore generale dell’Asl Mario Ferrante, il sindaco di Avellino Gianluca Festa e il rappresentante dell’ Ufficio Garante Diverse Abilità Michelangelo Varrecchia. La convocazione arriva dopo la missiva inviata da Varrecchia al ministro dell’interno Matteo Piantedosi e alla titolare del dicastero per le disabilità Alessandra Locatelli perchè si promuovesse un incontro risolutivo per accelerare l’iter di apertura della struttura. Nella missiva indirizzata ai due componenti del Governo Meloni Varrecchia sottolinea come siano rimasti pochi step amministrativi per la sua apertura. Sul piano burocratico si attende l’emissione del certificato di agibilità, condizione necessaria per la messa in esercizio delle funzioni di una struttura per cui l’Asl di Avellino ha già predisposto un piano di un milione e mezzo di euro. All’istanza del garante per le disabilità il titolare del Viminale ha risposto con la convocazione di una riunione operativa presso la Prefettura per fare il punto sugli ultimi step necessari all’apertura. Un’ accelerazione che segnerebbe l’epilogo ad una triste storia di un’opera incompiuta per quasi vent’anni e mai aperta. La costruzione fisica del centro è terminata solo ad aprile di quest’anno, tra ritardi, appalti a tre aziende diverse, mesi di presìdi al freddo di associazioni, comitati di cittadini e sindacati nel cantiere incompiuto, fiaccolate, denunce inviate al presidente della Repubblica. L’apertura del centro di valle rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per i tantissimi pazienti affetti da autismo. In Campania, dove i disturbi dello spettro autistico riguardano 350 nati ogni anno, ci sono almeno due strutture che forniscono servizi per persone con autismo: il centro AIAS Nola di Cicciano, aperto nel 2002 in provincia di Napoli, e quello dell’ospedale “G. Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, ad Avellino. Dall’incontro in prefettura con un accordo tra il comune di Avellino e asl potrebbe tracciarsi una road map che potrebbe portare all’avvio delle attività ad inizio gennaio.
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