C. P. e T.P di 23 e 24 anni di Cervinara accusati di tentato omicidio sono stati condannati rispettivamente a 8 anni e 10 mesi e a 7 anni e 4 mesi. I due difesi dall’avvocato Vittorio Fucci hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, celebrato stamattina davanti al gup del tribunale di Avellino Giulio Argenio. Decaduta l’accusa della premeditazione Il pubblico ministero per il ferimento del trentaduenne, ha chiesto una condanna di 15 anni e 8 mesi per C.P. e 13 anni e 8 mesi per T.P, entrambi ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino.
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia
I due ascoltati durante l’interrogatorio di garanzia precisarono di voler “fare solo il viaggio programmato già da tempo” per questo erano saliti sul treno. In quella sede respinsero le accuse legate al tentativo di fuga i due fratelli raggiunti dal decreto di fermo. Nel corso dell’udienza di convalida del decreto di fermo di indiziato del delitto di tentato omicidio firmato dal pm della Procura di Avellino Vincenzo Russo ed eseguito dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino i due fratelli di Cervinara – indagati per il ferimento avvenuto sabato scorso di un trentaduenne davanti ad un locale della centralissima Via Roma – risposero a tutte le domande del gip Spella.
I due indagati, 23 e 24 anni, vennero bloccati prima che partissero per Sestri Levante, dove avrebbero raggiunto una familiare. Le indagini condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Avellino, coordinate dalla Procura di Avellino, guidata da Domenico Airoma, svolte anche attraverso l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, consentirono, nell’agosto scorso, di individuare i due fratelli quali autori del ferimento