La notizia della morte di Gigi Proietti rattrista profondamente ma mi piace pensare ai suoi 80 anni comunque compiuti come ad un sipario che si chiude ad atto compiuto…gli applausi finali lunghi e profondi saranno quelli vibranti dell’animo di tutti noi che abbiamo goduto l’ arte generosa di un artista eclettico che era sul palcoscenico perche’ aveva qualcosa da dire…Tra le tante storie da lui recuperate per il grande pubblico vi e’ anche quella di Numa Pompilio, mitico re di Roma che, cosciente della vecchiaia che gli toglieva forze, si lasciava abbagliare dall”amore della ninfa Egeria, associata alle Camene, divinita’ italiche che tutelano canto e poesia, l’ unico argine verso le malinconie del tempo che passa… In uno show degli anni “80 la ninfa Egeria fu interpretata da Raffaella Carra’, in coppia con Proietti, in una di quelle serate tv con cui sono cresciuto…e nella stessa sera i due artisti si divertirono ad interpretare un provino tv, in cui immaginavano di proporre tutti quelli che sarebbero stati i loro successi…Ci manca quella tv scritta, curata, pensata in cui non veniva mai meno il rispetto per il pubblico che prima che pagante era ancora soprattutto pensante ed ancora sognante…
Pellegrino Caruso
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