“Oggi ho ottenuto l’impegno del viceministro alla Salute Sileri affinché il ministero verifichi di persona perché De Luca, nonostante abbia ottenuto 200 milioni dal Governo, non ha fatto nulla per potenziare la rete di ospedali Covid. Occorre mettere sotto protezione gli ospedali maggiori che fanno funzionare la rete delle emergenze, specialmente il Cardarelli, che dovranno essere Covid free. Ora sarà il Governo a chiedere finalmente conto del mancato incremento di reparti e posti letto per pazienti Covid nella regione con il più elevato numero di contagi, che ad oggi ammonta a ben 4mila pazienti positivi, 271 dei quali ricoverati e non c’è più posto da nessuna parte. Dove sono i posti di terapia intensiva annunciati da De Luca? Cosa ha fatto il governatore del fiume di denaro che ha intascato?”. Lo ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino, a margine dell’incontro all’hotel Terminus con medici e operatori della sanità regionale, nel corso della quale è intervenuto in collegamento Skype il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri e dove erano presenti la senatrice Maria Domenica Castellone e la deputata Gilda Sportiello.
“Vogliamo realizzare una vera rivoluzione della sanità, il settore più massacrato da Caldoro e De Luca negli ultimi dieci anni”, ha dichiarato Ciarambino, nel presentare i punti del programma sanità. “Faremo subito 20mila assunzioni in una regione in cui ci sono 13mila e 500 operatori sanitari in meno rispetto al fabbisogno assistenziale. La nostra parola d’ordine è riaprire: riaprirò gli ospedali e i reparti che Caldoro e De Luca hanno chiuso o smantellato, batterò i pugni sul tavolo della Conferenza Stato regioni e farò accordi con gli altri governatori del Sud per rivedere i criteri di riparto dei fondi per la sanità, che oggi penalizzano la nostra regione, e garantire alla Campania le risorse che le spettano. Voglio azzerare le liste d’attesa, realizzare ospedali di comunità e istituire gli infermieri di famiglia. Voglio finalmente realizzare quella sanità territoriale che è del tutto inesistente, realizzando presidi territoriali anche nelle aree interne della Campania, per portare il diritto alla salute in tutti o territori. Valorizzerò la professione infermieristica, che dopo 20 anni dall’attuazione della legge per la dirigenza infermieristica, in Campania è ancora ferma al palo. Oggi siamo ultimi in Italia per livelli essenziali di assistenza. Attiverò i Pronto soccorso ai policlinici e al Monaldi, per garantire a tutti i cittadini l’accesso e la piena fruizione di ospedali altamente specializzati. Con noi sarà finalmente garantito un diritto che oggi è negato in Campania, che è quello alla salute e a un’adeguata assistenza”.