“Cinque anni fa sconfitto per una manciata di voti, ora torno in campo”, Cipriano tra i candidati consiglieri del PD – Corriere dell’Irpinia

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Ultima occasione per serrare i ranghi e lanciare la volata alle elezioni amministrative per il Partito Democratico di Avellino. Una mattinata che è servita per ribadire le idee a sostegno della candidatura di Antonio Gengaro, ma, soprattutto per riabbracciare Luca Cipriano.

Siamo molto contenti, si chiude una vicenda molto triste. Ritroviamo Luca con la stessa passione di sempre“, esordisce il segretario dem Nello Pizza, che annuncia la candidatura dell’ex consigliere comunale “il PD ha una responsabilità verso questa città, abbiamo una lista forte nella quale non poteva mancare Cipriano“.

Una discesa in campo che, fino a qualche giorno fa era improbabile. La sentenza di assoluzione di Cipriano sulla vicenda legata al Teatro Gesualdo ha cambiato tutto: “C’è una storia che è stata interrotta cinque anni fa per una manciata di voti, perdendo contro Gianluca Festa. Vorrei provare a cambiare la mia città, da sindaco o consigliere il mio impegno non cambia. Il candidato Gengaro ha voluto che tutto il gruppo consiliare sarà in campo. Sono un portatore di idee per cercare di risolvere i problemi della città. L’Avellino dell’amministrazione Festa è un quadro di lontananza, bello solo da lontano. Avrò due compiti: puntare a lavorare perché Avellino non si spenga, e soprattutto serve fare di più, al di là dell’euforia da Spritz. In questi cinque anni c’è stata una grande ubriacatura collettiva, tante promesse e pochi fatti. Chiedo di nuovo la fiducia dei cittadini per dimostrare che riusciremo a portare a termine quanto progetteremo.

I giudici hanno dimostrato la mia totale estraneità a ogni accusa – aggiunge Cipriano -. Il fatto non sussiste, e inaspettatamente è arrivata a pochi giorni dalla presentazione delle liste. C’è ancora la voglia di dare una mano, e la vicenda del Teatro Gesualdo per me resterà come lo sgambetto da parte di piccoli uomini. Ho sempre rispettato la correttezza e il lavoro dei giudici“.

Il termine per la presentazione delle liste è quasi chiuso, nella giornata di domani ci sarà l’iscrizione ufficiale di Antonio Gengaro come candidato sindaco della coalizione di centrosinistra.

Rivendico una mia avellinesità. Mi sono sempre occupato solo di Avellino, del suo futuro e dei suoi giovani. In questa chiave continuerò a portare avanti le mie idee. Gli avversari non so da dove vengano, qualcuno in passato ha cercato di fare il sindaco a Mercogliano, dall’altro lato c’è Alice nel paese delle meraviglie“, tuona l’ex vicesindaco dell’epoca Di Nunno.

Ho profondamente rispetto per la vicenda umana di Gianluca Festa, ma intanto i suoi complici stanno con Petitto, Genovese e D’Agostino, vogliono dar conto di quanto fatto in questi anni? I concorsi non sono stati truccati? Dietro ogni appalto non c’era un tornaconto? Si può amministrare una città in questo modo?

Mai più una delibera non pubblicata, ad Avellino sono venute meno le precondizioni di lealtà e trasparenza. Questa coalizione rappresenta il meglio della tradizione politica di questa provincia. Non siamo un civismo senz’anima. Vedremo, sentiremo e soprattutto, parleremo“.

A fargli eco è il consigliere regionale Maurizio Petracca, che rivendica l’unità del gruppo dem: “Oggi siamo tutti insieme a supportare un progetto e una candidatura. In città si é perso il confronto, anche acceso, che in passato portava a una sintesi. Una condizione causata da un uomo senza partito. Va dato merito a Luca che qui rappresenta un gruppo coeso che in cinque anni ha fatto opposizione a Festa. Con questo percorso complesso sono tutti presenti all’interno della lista ad eccezione di Franco Russo. Abbiamo un’idea di città diversa da quella di Festa. Avellino ha perso tutti i riferimenti con la filiera istituzionale, dalla Provincia alla Regione. L’obiettivo della prossima amministrazione, dove si troverà una condizione di cassa complessa, sarà quella di intercettare finanziamenti che possano far crescere la città, dal sociale alle infrastrutture. Rimettiamo al centro le priorità del nostro capoluogo e Gengaro é la figura adatta per questo compito“.



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