A margine della conferenza stampa di ieri mattina presso la sede provinciale del Pd di Avellino, Luca Cipriano, capogruppo consiliare dem, accusa Laura Nargi di aver tradito le promesse fatte all’atto dell’insediamento: “Abbiamo l’impressione che Gianluca Festa stia picconando giorno dopo giorno l’amministrazione Nargi con l’obiettivo di azzerarla, di ribaltare l’esito del voto popolare di qualche mese fa e di tornare alle elezioni. Questo è un assalto alla democrazia gravissimo, che non può essere accettato, né dagli avellinesi né tantomeno dalla sindaca, la quale avrebbe il dovere di rispondere al mandato che le è stato assegnato e cioè risolvere i problemi di Avellino. Cosa che non sta succedendo”.
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA COMPLETAMENTE BLOCCATA DALLE LOTTE DI POTERE
“L’amministrazione Nargi è completamente bloccata da queste lotte di potere che si dilaniano ormai da settimane se non da mesi. Si sono dimessi due assessori, si è dimessa una consigliera comunale (Antonella Coppola, ndr.). E ora nel giro di pochi giorni la giunta verrà azzerata per dare spazio a consiglieri di fede festiana e questo ribalta l’esito delle elezioni. Il Pd stigmatizza la gravità di quello che sta succedendo e segnala che questa amministrazione in questo momento è del tutto incapace di risolvere alcun problema di questa città. Non ci sono interventi sull’edilizia popolare, non ci sono cantieri che si sbloccano, il tunnel è perso nella notte dei tempi, la Metropolitana Leggera è dispersa, non ci sono nuovi finanziamenti in città, non si lavora alle iniziative del Natale o alla programmazione estiva, non si lavora ai luoghi della cultura. Insomma un’amministrazione bloccata da una guerra di potere”.
IL VOLTAFACCIA
“Ci sorprende – aggiunge Cipriano – il voltafaccia che la sindaca fa in queste ore. All’atto dell’insediamento aveva annunciato una netta discontinuità con l’amministrazione Festa, aveva insediato una giunta di tecnici di alto profilo per marcare un profilo tecnico-operativo della sua amministrazione, aveva annunciato la volontà di andare oltre rispetto all’amministrazione Festa; ma di fatto è diventato un Festa bis. Laura Nargi è un sindaco di scorta. E’ il sindaco che viene dopo colui che si sente il padrone della città e questo è politicamente e amministrativamente molto grave”.
AI COLLEGHI DEL PATTO CIVICO
“Rivolgo un pensiero ai colleghi del Patto Civico, che hanno probabilmente in buona fede aderito a quello che poteva essere un progetto ideale ma che si sono visti non solo sbattere in faccia tante porte ma anche una serie di inopportuni insulti e di offese gratuite come quelle che abbiamo visto nelle ultime ore. Il Patto Civico è all’opposizione. Immagino che lavorerà sempre più in sintonia con tutta l’opposizione consiliare. Voglio precisare che noi come partito democratico cerchiamo di essere l’elemento di congiunzione di tutte le opposizioni. Lavoriamo in totale sinergia con i colleghi delle sinistre, del Movimento Cinque Stelle”.
ABBIAMO CHIESTO UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE
“Abbiamo consegnato l’altro ieri una richiesta di consiglio comunale urgente a firma di tutte le opposizioni, per poter riportare in Aula il dibattito sul futuro politico e amministrativo della città di Avellino. Quindi c’è un’opposizione unita che non accetta di vedere soccombere la città in una guerra di potere. C’è un’opposizione che non può essere silente rispetto all’assalto di una persona, una personalità, che gioco forza è esterna, oggi, all’Amministrazione e che sta picconando provando a smontare e a demolire quelle che sono state le scelte degli avellinesi. Laura Nargi avrebbe dovuto avere più polso fermo, più dignità politica, più barra a dritta, e invece sembra cedere passo dopo passo alle richieste di qualcuno che sostiene di aver subito un furto: la famosa fascia tricolore che gli sarebbe stata scippata e che intende, forse in maniera anche autoritaria, riconquistare”.
