Come avere denti bianchi: sbiancamento o faccette estetiche?

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Per avere denti bianchi hai a disposizione molte opzioni. Le più sicure, durature ed efficaci le trovi dal dentista: dallo sbiancamento alle faccette estetiche ricoprenti

Avere denti bianchi (oltre che sani, ovviamente) è ancora un sogno per più della metà degli italiani (fonte: Italian Dental Journal). Le ragioni? A volte è colpa della colorazione naturale, che di rado è di un candore abbagliante, ma più spesso il problema è una patina che si deposita sullo smalto, velandone lo splendore e creando macchie antiestetiche.

«I principali responsabili sono il fumo, ma anche cibi e bevande dalla forte pigmentazione come caffè, tè e bibite alla cola, oltre a vino rosso, liquirizia, curcuma e alimenti colorati artificialmente», spiega il dottor Alessandro La Rocca, odontoiatra implantologo e parodontologo a Milano.

Per questo sono sempre più richiesti gli interventi sbiancanti, un trend che fa prosperare un fiorente mercato di prodotti per uso domiciliare che vanno dal dentifricio alle mascherine e alle strisce adesive con sostanze sbiancanti. 

Lo sbiancamento dal dentista

La seduta dall’odontoiatra, però, resta di gran lunga l’opzione più efficace per avere denti bianchi, oltre che più sicura. 

«Il trattamento di sbiancamento alla poltrona, detto anche bleaching, ha principi attivi concentrati e tempi ridotti: gel a base di perossido di carbamide al 35% applicati direttamente sulla superficie dentale o tramite mascherine da tenere in posa in studio e, a seconda dei casi, attivati da lampade laser a infrarossi o da luce di Wood che ne incrementano l’azione. I kit per uso domiciliare, invece, hanno concentrazioni del 6%, dunque per ottenere un risultato servono cicli di almeno 7 giorni, mentre i dentifrici danno soprattutto un effetto ottico temporaneo: abbinati allo spazzolamento dei denti, contribuiscono a prevenire la formazione di macchie», spiega il dentista.  

Per risultati ottimali, è sempre bene far precedere allo sbiancamento (il cui costo va dai 200 € in su) una seduta di igiene orale, per rimuovere dai denti placca, tartaro e piccole macchie, come quelle date dal caffè: «Con l’air flow, un getto di aria, acqua e bicarbonato di sodio o glicina erogato tramite uno strumento apposito, si ha una pulizia di base che permette poi di procedere con il bleaching vero e proprio», precisa il dottor La Rocca.

Sbiancamento dei denti, come funzione

Prima di iniziare, l’odontoiatra protegge le gengive con una “diga” (isola i denti dal cavo orale), in modo che il prodotto non entri in contatto con le mucose, irritandole. Quindi applica il gel che, attivato dalla luce, libera ossigeno e innesca reazioni chimiche che disgregano le molecole delle macchie in composti incolori ed eliminabili facilmente. Il tempo di posa varia e dipende da diversi fattori, valutati caso per caso.

«Denti sensibili o gengive irritate fanno propendere per un tempo minore, mentre una dentatura dallo smalto robusto permette di prolungare il trattamento e ottenere un colore finale più chiaro», conclude il dottor La Rocca.

Al termine, occorre astenersi dall’assumere caffè, cola e sostanze coloranti per almeno 3 ore.

Il bleaching può essere considerato un trattamento annuale, non va ripetuto più di una volta ogni 6 mesi, perché, alla lunga, può indurre un’aumentata sensibilità dentale. Tra una seduta e l’altra, si prolunga l’effetto sbiancante con un’accurata igiene orale quotidiana ed evitando di fumare. E, quando si assumono tè, caffè o vino rosso, bere un bicchiere d’acqua gassata diluisce i pigmenti ed evita che si depositino sui denti.

Denti bianchi per sempre: cosa fare

«Chi non può sottoporsi allo sbiancamento per ipersensibilità dentale od otturazioni evidenti (che non cambiano colore con il bleaching), può optare per le faccette estetiche. In ceramica, sono spesse pochi millimetri, si applicano sulla superficie esterna dei denti e rendono il sorriso candido e regolare. Hanno una durata di 10-12 anni o anche più: tramite la simulazione in 3 D con l’uso di faccette provvisorie è possibile osservare l’effetto sul proprio sorriso», spiega Clotilde Austoni, odontoiatra specialista in chirurgia odontostomatologica presso l’IRCCS Galeazzi di Milano.

Il costo varia da 600 a 1.800 € l’una.

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