Con il freddo per il sistema immunitario è un periodo di lavoro intenso. Obiettivo: difendere l’organismo dalle incursioni di germi e virus che circolano nell’aria, pronti ad aggredirlo. Sin dall’inizio della brutta stagione, però, è possibile fortificare e sostenere il nostro “scudo” con i rimedi naturali, in modo da mantenere al top le sue funzioni e tenere alla larga i disturbi tipici dell’inverno. Scopri come.
Prima pensa all’intestino
La prima mossa è riequilibrare il microbiota intestinale: «La magalopoli di batteri che colonizza l’organo della digestione è la prima centrale operativa contro gli attacchi degli agenti patogeni della brutta stagione. In diretta comunicazione con le succursali del sistema di difesa dell’organismo, produce ben il 75% delle cellule immunitarie», spiega il dottor Emilio Minelli, medico di famiglia ed esperto di medicina naturale a Milano.
«Largo perciò ai probiotici a base di lactobacillus acidophilus, rhamnosus e bifidobacterium, che aiutano a ripristinare un ecosistema intestinale ricco di batteri “buoni”. Occorre assumerli per cicli di 3 settimane consecutive, seguite da una decina di giorni di pausa, anche per tutto l’inverno». Chi vuole ottimizzarne l’azione può associarli all’estratto di aloe vera: «Questa pianta inibisce la crescita dei batteri intestinali “cattivi”. È consigliabile 1 cucchiaio da tavola prima di pranzo e cena, per periodi di 15-20 giorni, intervallati da 10-15 giorni di sospensione».
Dai una mano alle sentinelle
Per combattere germi e virus è molto importante rendere più reattivi anche i globuli bianchi, soprattutto macrofagi e linfociti T: «Sono le sentinelle del sistema immunitario, delegate a bloccare i nemici che si introducono attraverso le vie aeree prima che diano il via a raffreddori, mal di gola & Co.», continua il dottor Emilio Minelli.
Inoltre, provvedono a distruggere le cellule dell’organismo già aggredite, limitando l’estensione di malattie da raffreddamento e influenza. «Per potenziarne le funzioni si può ricorrere all’echinacea, pianta immunostimolante in grado di aumentare i livelli di interferone e interleuchine, sostanze antinfiammatorie che ottimizzano il lavoro dei globuli bianchi. Bastano 300 mg di estratto secco, 3 volte al giorno, per tutta la durata dell’inverno», suggerisce Minelli. «In alternativa, ok all’astragalo, rimedio con un’azione simile a quella dell’echinacea e da assumere allo stesso dosaggio. È indicata soprattutto se, con l’arrivo della brutta stagione, ci si ritrova con un appetito spento», suggerisce l’esperto.
Utilizza gli oligoelementi
Per sostenere le cellule immunitarie torna utile anche lo zinco, minerale antinfiammatorio che agisce come una medicina: «Preso a scopo preventivo riduce il rischio di ammalarsi; assunto alle prime avvisaglie di un raffreddore (cioè quando il naso pizzica e si comincia a starnutire), invece, attenua i sintomi del malessere e ne dimezza la durata. Le dosi: 20 mg per 2 volte al dì, prima dei pasti, aderendo a cicli di 3 settimane seguiti da 14 giorni di stop, per tutta la brutta stagione», continua Minelli.
«Chi cerca un’azione ancora più efficace può associare al minerale rame e manganese, ottenendo così un mix che mette in allerta macrofagi e linfociti T: una fiala da 2 ml, a giorni alterni, per 3 settimane. La terapia va ripetuta con pause di 2 settimane fra i cicli per tutto l’inverno».
Contrasta i radicali liberi
Per permettere al sistema immunitario di lavorare al top occorre fare piazza pulita dei radicali liberi che l’organismo produce come reazione alle aggressioni di germi e virus. «Largo agli integratori a base di vitamina C di origine naturale, come quella ricavata da acerola o rosa canina. Vanno assunti in dosaggi da 200 a 1000 mg al giorno per cicli di 3 settimane, interrotti da 14 giorni di pausa», suggerisce Minelli. «Oppure, sì agli estratti standardizzati di curcuma, antiossidante e disintossicante, associati a quelli di zenzero, radice dalle proprietà antinfiammatorie che stimola e rinforza soprattutto le difese di bronchi e polmoni. Occorre prenderne 500 mg, anche in questo caso per periodi di 21 giorni seguiti da 2 settimane di sospensione».
Il menu a prova di disturbi invernali
Vuoi che il sistema immunitario lavori meglio? Riduci il consumo di proteine animali, fritti, zuccheri e grassi saturi. Quindi, inserisci nel tuo menu i cibi che ti indichiamo qui.
1. Passato di verdure. Soprattutto quelli di carote, verza, zucca e broccoli, contengono sostanze che hanno sull’organismo un’azione ricostitutente.
2. Tè verde. Grazie al suo contenuto di antiossidanti aumenta la velocità con cui i globuli bianchi reagiscono ai germi. Ok anche a 3 tazze al giorno.
3. Salmone. Così come carpe, trote, pesce spada e sgombri fornisce una valida iniezione di vitamina D, alleata del nostro sistema di difesa.
4. Cioccolato fondente. Stimola i linfociti T, migliorando le reazioni dell’organismo alle infezioni. Basta un quadrato al giorno.
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