Comitato Pd “Parte da Noi-Irpinia”: “Ci aspettavamo un congresso sui contenuti. Chiediamo chiarezza sui numeri”

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Si respira molta amarezza tra le fila del comitato “Parte da Noi – Irpinia” a sostegno di Elly Schlein, candidata alla segreteria del Partito Democratico e principale avversario di Stefano Bonaccini.

Il risultato delle prime votazioni, alla chiusura delle urne nella provincia di Avellino ha premiato, nettamente, il presidente dell’Emilia-Romagna.

Immaginavamo un congresso sui contenuti, invece si è persa un’occasione buona per parlare dei territori e delle problematiche. Faremo una serie di iniziative, tenere alta la discussione sulla rifondazione del partito  -ha affermato Fabio Galetta, uno dei promotori della mozione Schlein, che ha poi continuato- ma è una prerogativa che abbiamo solo noi a quanto pare, gli altri si stanno solo contando.

Avevamo chiesto il rinvio perché ritenevamo che ci fosse bisogno di più tempo per un’organizzazione migliore e chiara. Alcune tessere sono state annullate e i congressi, alla fine, si sono tenuti. Salvo qualche circolo, non c’è stata una vera e propria discussione sulle mozioni.

Dove siamo riusciti a presidiare, ci siamo resi conto che molti degli iscritti non hanno partecipato, anche ad Avellino. Riteniamo sia un punto dolente il fatto che chi fa la tessera poi non vada a votare.

Restiamo fermi sulle nostre posizioni, riteniamo ci debba essere un grande rinnovamento per la presentazione delle liste alle prossime elezioni, anche su quelle regionali dove abbiamo già preso una posizione.”.

A fargli eco è Claudio Petrozzelli, componente del comitato, che sottolinea la bontà del risultato con un auspicio rivolto alle votazioni del 26 febbraio:

Il congresso non è stato molto partecipato e si poteva fare di più, ma siamo partiti da zero quindi è comunque un buon risultato. Le primarie saranno difficili, però noi ci siamo, lottiamo nella speranza di fare un risultato per una rappresentanza nel congresso nazionale.  Ci auguriamo che Elly possa fare bene e confermarsi a Milano e Roma. Stiamo cercando di dare un’idea di discontinuità con il PD del passato”.

Nel comunicato pubblicato da “Parte da Noi – Irpinia” viene esposta un’attenta analisi dei circoli nei quali si è votato nella giornata di domenica, con l’esplicita richiesta di numeri trasparenti e ufficiali:

IRPINIA: DOVE CONTROLLAVAMO NOI … LA META’ DEGLI ISCRITTI NON HA VOTATO.

I dati ufficiosi provenienti dalla segreteria provinciale del Partito Democratico non coincidono con le sensazioni e con i numeri che abbiamo registrato durante le nostre attività di presidio svolte nelle fasi congressuali nei circoli.

I dati ufficiosi parlano di numerose tessere rinnovate in fase di voto – sia ad Avellino, sia nella provincia -; per una questione di trasparenza CHIEDIAMO LA PUBBLICAZIONE DEI NUMERI DEI RINNOVO, DEGLI ISCRITTI ONLINE ED IL NUMERO EFFETTIVO DEI VOTANTI PER OGNI CIRCOLO, essendo in possesso solo dati parziali perché mai comunicati pubblicamente e nemmeno mai trasmessi al Comitato Parte da noi – Irpinia.

Parlando di numeri reali, nei circoli dove abbiamo presidiato la situazione è la seguente:

– a San Martino Valle Caudina, paese di neanche 5mila abitanti, su 395 tessere sono stati effettuati 2 rinnovi portando la platea a 397 aventi diritto. Le persone che si sono recate al voto sono state 219, ossia il 55%.

– A Serino i votanti sono stati 20 su 50 iscritti effettivi, il 40%.

– A Mercogliano hanno votato in 35 su una platea di 54 iscritti effettivi, il 65%.

– A Lioni 80 votanti su 90 iscritti, l’88%.

– Nel seggio aggregato di Ariano Irpino e Greci sono stati 72 i votanti, su 152 iscritti effettivi, il 47%.

– A Forino 10 votanti su 20 iscritti, il 50%.

– Nel seggio aggregato Fontanarosa/Luogosano/Paternopoli/Sant’Angelo a Lesca sono 37 i votanti su 53 iscritti effettivi, il 70%.

– a Lioni 80 votanti su 90 iscritti effettivi, l’88%.

Purtroppo, la provincia è vasta e le convocazioni al voto generalmente approssimative e parziali, sono diversi i seggi come ad Ariano Irpino, in cui è stato fatto mettere a verbale la mancata completa convocazione degli iscritti o addirittura come Fontanarosa, la variazione della data di celebrazione. Per questo, non abbiamo potuto garantire il controllo continuo dei seggi. Solo da quelli nominati, però, emergerebbe un dato sociologico allarmante: siamo una provincia, quantomeno, di incoerenti!

Infatti, quasi 1 tesserato su 2 tra gli stessi che tra dicembre e gennaio scorsi hanno avuto la voglia di andare online e spendere 27 euro per iscriversi al PD, non sono andati ai seggi per esprimere quella preferenza alla Segreteria nazionale del loro partito. La ragione per cui si erano iscritti.

A fronte di questo dato, invece, in queste ore dobbiamo assistere, innanzitutto, alla mancata pubblicazione dei dati completi per circolo e accontentarci delle dimostrazioni di gioia diffusa della Segreteria Provinciale e della sua Commissione per il Congresso che ci comunicano una incongruente platea, addirittura, del 93% di votanti sul numero degli iscritti.

Come Comitato “Parte da noi – Irpinia”, non ci troviamo, sarà che non siamo per nulla preparati in “matematica creativa”.

Scegliendo di appoggiare Elly Schlein, abbiamo scelto di testimoniare anche una battaglia per la legalità e la trasparenza, prima di tutto interna al partito. La mancanza di dati certi ad oltre 12 ore dalla chiusura delle urne non ci aiuta e lascia spazio solo ai dubbi. Se questa deve essere la ragione del congresso rifondante, serve mettere tutto in discussione. Per dubitare del Partito Democratico Irpino e di coloro che vantano esserne dirigenza non serviva rifondarlo.

 Il comitato “Parte da noi – Irpinia”.



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