Avellino – Finisce in parità la votazione su una variazione di bilancio, ma, questo pareggio, da regolamento decreta la bocciatura da parte della commissione Bilancio della pratica che, quindi, arriverà in Consiglio con un parere negativo da parte dell’organismo in questione. La maggioranza, però, non ci sta e accusa il presidente di commissione, Nicola Giordano, per non aver atteso Teresa Cucciniello che, in sede di votazione, ha avuto problemi di connessione e di, fatto non è riuscita ad esprimere il suo voto, salvo poi riconnettersi ma a votazione ormai chiusa. Presenti, oltre ai due già citati, anche Mario Spiniello, in sostituzione di Luigi Preziosi, Giovanni Cucciniello, Amalio Santoro e l’assessore alle Finanze, Enzo Cuzzola.
Quest’ultimo è stato chiamato ad illustrare una variazione di bilancio oggetto di discussione in commissione. «Siccome abbiamo registrato maggiori entrate e anche un risparmio di spesa, le somme derivanti sono state distribuite per alcune necessità – spiega l’assessore. Tra le maggiori entrate, ad esempio, troviamo quelle relative alla legge sul sisma dell’Ottanta per oltre un milione di euro come contributo ricostruzione a favore dei privati. Poi ci sono alcune spese minori come 169 mila euro di aggio per Assoservizi, siccome la riscossione è stata sospesa per via dell’emergenza Covid, abbiamo ridotto l’aggio appostato a bilancio. Tra le spese in più, invece, ci sono circa 184 mila euro destinati a serie interventi per il Covid». Queste riguardano principalmente interventi sulle scuole cittadine perché «quando venne adottato il bilancio sembrava che ad autunno si sarebbe dovuti ripartire normalmente», spiega Cuzzola. Le maggiori entrate e le riduzioni di spesa sono state utilizzate per sostenere altri interventi tra cui: 150 mila euro per la manutenzione ordinaria delle strada, 20 mila per la manutenzione straordinaria delle scuole, 14 mila per il bike sharing in previsione dell’avvio del servizio.
Spiegazioni che non convincono il presidente Giordano che chiede anche chiarimenti sui fondi per il project financing legato all’efficientamento energetico degli immobili comunali: «Non riusciamo mai ad avere un prospetto per capire se i risparmi vengano ricalibrati, ma nel frattempo il Comune continua a pagare le fatture e gli importi sono sempre gli stessi. Durante l’emergenza Covid c’è stata una riduzione dei consumi dovuti alla chiusura degli edifici pubblici, ma non ci viene mai spiegata l’entità dei risparmi». L’esponente d’opposizione, inoltre, chiama in causa anche le maggiori entrate statali legate alla ricostruzione post sisma: «Abbiamo un elenco dei privati che dovrebbero ottenere i finanziamenti? Anche in questo caso non c’è risposta», sottolinea Giordano.
Dall’altro lato del tavolo virtuale della riunione, l’esponente di maggioranza, Giovanni Cucciniello, solleva il caso dei gettoni di presenza e dei rimborsi ai consiglieri comunali: «Gli uffici sono stati costretti ad appostare a bilancio ulteriori 10 mila euro per maggiori costi. Vorrei capire come mai sono aumentate le spese, dato che quest’anno c’è stata anche l’emergenza Covid che ha ridotto il numero degli incontri». Argomento, questo, che secondo Giordano andrebbe sollevato in Consiglio Comunale e non nella commissione da lui presieduta: «Al massimo va affrontato nella commissione “Trasparenza”», spiega il presidente dichiarando la discussione chiusa e aprendo la votazione sull’ordine del giorno. E qui cominciano a sorgere i problemi che portano poi allo scontro con Giordano perché, da regolamento, come spiegano il Presidente, ma conferma anche l’assessore Cuzzola, la votazione si intende valida solo se il votante è visibile in video, problema questo che si presenta sia per Mario Spiniello che Teresa Cucciniello, a causa di problemi di connessione, portando il presidente Giordano ad interrompere per alcuni minuti la votazione in attesa che i due consiglieri si riconnettano alla riunione.
Il primo riuscirà a farlo in tempo e votare, la seconda arriverà a votazione ormai chiusa e quindi con la bocciatura della proposta. A nulla valgono le proteste della maggioranza che chiede di far votare Teresa Cucciniello perché per Giordano «la votazione ormai è chiusa. Purtroppo questi sono i problemi delle riunioni in streaming, d’altronde noi continuiamo a chiedere che si facciano in presenza». È dura la replica della maggioranza che, a fine incontro e con Giordano non più presente allo streaming, parla di «atteggiamento poco professionale da parte del presidente, com’è già accaduto in una commissione a luglio – spiega Spiniello. Anche in quell’occasione, sempre per problemi di connessione, provò a fare andare sotto la maggioranza in sede di votazione. Oggi la consigliera Cucciniello era rientrata quindi avrebbe potuto votare. Se uno vuole collaborare il modo lo si trova, non ci si può appellare al fatto che un consigliere si veda o meno». L’assessore Cuzzola, pur ribadendo le ragioni di Giordano perché «il regolamento prevede questo», sottolinea: «Ciò non esclude che si possa essere più tolleranti» e aggiunge che «è inutile continuare a chiedere riunioni in presenza se si sta pensando di chiudere l’Italia».