Avellino – Prosegue in Italia il ritorno verso la normalità, come dimostra la giornata di ieri con il venir meno di alcune restrizioni. Un modo, questo, per favorire anche la ripresa economica delle varie attività commerciali. C’è un intero settore, però, che dovrà attendere il 15 giugno, quello legato al mondo della cultura e dello spettacolo. E, di conseguenza, ci sono anche i Comuni che attendono quella data, ma soprattutto la conferma delle misure di restrizione, tra distanziamenti, capienze massime e quant’altro.
I singoli enti locali dovranno pazientare ancora, prima di poter organizzare le manifestazioni estive che interessano tutta Italia. Tra questi enti c’è, naturalmente, anche l’ente Piazza del Popolo. Nei giorni scorsi il Comune di Avellino si è visto assegnare dalla Regione i finanziamenti legati ai Poc. La cifra è quella di ogni anno, euro più euro meno, circa 400 mila euro tra Poc Teatro e Poc Turismo. A Piazza del Popolo stanno facendo le dovute valutazioni perché, rispetto agli anni scorsi, c’è stata una leggera rimodulazione, inoltre andrà scorporata sempre quella famosa percentuale da destinare agli interventi strutturali per il teatro “Gesualdo”.
Di base, però, c’è un tesoretto importante con cui far ripartire il mondo dello spettacolo e della cultura cittadina, dando ossigeno a un settore, forse l’unico in Italia, che ancora non ha toccato con mano la Fase 2, ma resta fortemente condizionato all’emergenza Covid.
Nonostante il tempo stia iniziando a stringere, prima di mettere mano al cartellone delle iniziative, però, bisognerà attendere la definizione delle misure a livello nazionale e, successivamente, quella che sarà la normativa regionale.
Solo dopo queste definizioni, da Palazzo di Città potrà essere messa in piedi la stagione culturale che interesserà l’estate avellinese. Resta in piedi l’ipotesi del drive-in non solo per concerti, ma anche spettacoli teatrali e cinematografici (come abbiamo anticipato da queste colonne). Al momento, però, ancora non è stato messo nulla su carta perché, come dicevamo, molto dipenderà dalle misure che verranno adottate a livello nazionale e poi a livello regionale.
Quel che è sicuro è che il Comune sembra orientato ad organizzare una rassegna dal profilo culturale, utilizzando i Poc a disposizione per salvaguardare gli artisti locali e il mondo della cultura che, ancora oggi, sono fortemente penalizzati dall’emergenza Covid.
