Comune, lo strano caso dell’assessore che c’è ma non si vede

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Una cosa bisogna riconoscerla: nella città capoluogo del regno di “Enjoy”, non ci facciamo mancare nulla. Dal mercato che sparisce alle strisce colorate fino ad arrivare all’assessore fantasma. E’ questa l’ultima vicenda, in rigoroso ordine temporale, che tiene Palazzo di Città sotto i riflettori. C’è chi, nei corridoi del Comune, sta pensando di investire della questione la Sciarelli, perché sulle sorti di Germana Di Falco, assessore alle Politiche Europee del Comune di Avellino, siamo nel canovaccio classico di “Chi l’ha visto?”. A parte il giorno dell’insediamento, si contano sulle dita di una mano, andiamo a memoria, le occasioni nelle quali colleghi di giunta, consiglieri, dipendenti e giornalisti hanno avuto la fortuna di poter interloquire con lei. L’ultima volta, a quanto risulta dagli archivi, nel lontano mese di gennaio. Anche allora la Di Falco dovette difendersi dalle accuse di scarsa presenza a Piazza del Popolo e lo fece sottolineando, riprendendo le parole di Festa, come il suo ruolo la portasse necessariamente ad essere lontano da Avellino ma di sentirsi tranquilla in ragione della fiducia del sindaco, assicurando, comunque, la presenza quando fosse stato necessario. Sono passati quasi sei mesi da allora ma il trend non è cambiato: della Di Falco nessuna traccia in Comune, ma, secondo l’opposizione, che ha presentato una mozione nella quale si chiede che il sindaco provveda alla sua rimozione o ne solleciti le dimissioni, nemmeno da casa vista l’assenza alle sedute da remoto durante il lockdown ed alle riunioni di giunta dove all’ordine del giorno figuravano provvedimenti da lei stessa proposti. L’assessore Di Falco, da noi contattata telefonicamente, ha detto di non avere alcuna replica da fare all’opposizione. Ne prendiamo atto cosi come non ci addentriamo in una materia ostica senza avere le competenze che ha l’assessore Di Falco. Una richiesta però, da cittadini e contribuenti, vorremmo fargliela: ogni tanto ci faccia sapere come si sta impegnando per Avellino e quali opportunità la nostra città si appresta a cogliere grazie al suo lavoro. Ci sentiremmo tutti più tranquilli e forse riusciremmo anche ad accettare le sue prolungate assenze senza farci rodere dal tarlo del qualunquismo e dei cattivi pensieri. Lo faccia assessore, a noi basta poco: in fondo siamo enjoy.

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