Stile Italia Edizioni di Maurizio Belpietro ha annunciato il licenziamento di 16 giornalisti su 34, oltre a 3 colleghi grafici editoriali. Una decisione inaccettabile, che le redazioni e il CdR respingono fermamente. Belpietro ha acquisito le cinque testate (Confidenze, Sale&Pepe, Cucina Moderna, TuStyle e Starbene) solo due anni fa da Mondadori Periodici, che in questo arco di tempo hanno già subito tagli pesantissimi attraverso uscite incentivate e gravosi ammortizzatori sociali in deroga, tanto che l’organico si è ridotto di 11 unità dagli originali 45 giornalisti.
Malgrado questo, e dopo un biennio ininterrotto di cassa integrazione Covid 19, arriva ora l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, ancora più assurdo considerando che l’azienda avrebbe a disposizione l’intero pacchetto degli ammortizzatori sociali di settore.
A rendere più inaccettabile la scelta aziendale c’è la volontà esplicita di esternalizzare il lavoro grafico, licenziando, tutti quelli che attualmente si occupano della grafica, come se non fossero parte integrante delle redazioni e come se fosse ammissibile esternalizzare il lavoro licenziando persone, cosa espressamente esclusa dal Contratto di lavoro giornalistico. Nel complesso, l’operazione di ristrutturazione messa in campo da SIE si traduce in una decimazione dell’intero corpo giornalistico, senza che prima sia stata presa in considerazione la possibilità di accesso agli ammortizzatori sociali ancora a disposizione o l’utilizzo di altri strumenti non traumatici.
A fronte di una richiesta inammissibile di riduzione del personale, va anche segnalata la recente acquisizione da parte del gruppo SEI, del quale fa parte la nostra casa editrice, di due importanti testate da Mondadori Periodici: “Donna Moderna” (20 giornalisti più diversi collaboratori), e “Casa Facile” che richiedono un cospicuo investimento economico e logistico per il mantenimento della posizione leadership che storicamente hanno nell’ambito dei periodici. Inoltre, lo stesso editore Maurizio Belpietro ha annunciato la nascita del nuovo quotidiano finanziario “La Verità e Affari” con una redazione di almeno 10 giornalisti. Tutto questo rende ancora più incomprensibili i tagli su Stile Italia Edizioni mentre sarebbe possibile una ricollocazione degli eventuali esuberi.
Ci risulta, infine, che anche altri comparti, amministrativi e marketing, siano in fase di ampliamento sia di personale che di spazi logistici.
Alla luce di tutto questo, i giornalisti SIE e il CdR si oppongono con fermezza e determinazione a questa ipotesi di ristrutturazione, mettendo in campo tutti i mezzi possibili a loro disposizione in accordo con i vertici della Associazione Lombarda dei Giornalisti e della FNSI.
CdR Stile Italia Edizioni
8 marzo 2022