Prima lo aveva minacciato, poi aveva fatto un passo indietro, oggi lo annuncia come probabile. Vincenzo De Luca, archiviato il lanciafiamme della fase uno del Covid, ora tenta di correre ai ripari rispetto ai numeri drammatici dei nuovi contagi in Campania dove si viaggia ormai con una media superiore ai 700 casi al giorno. Ed oggi, nella sua consueta diretta facebook del venerdì, il Governatore lo dice chiaramente: “con 800 attualmente positivi in più al giorno chiudiamo tutto”.
Obiettivo del Presidente è “avere equilibrio tra nuovi positivi e guariti. Ma se abbiamo mille contagi e duecento guariti sarà lockdown. Non drammatizzo, faccio un calcolo numerico”.
Poi però dice che “abbiamo una situazione che al momento mi sembra sotto controllo. Ma il momento difficile del Covid-19 non è alle spalle, è ancora davanti a noi. Prepariamoci ad avere mesi, se le tendenze in corso si confermano, ancora più pesanti di quelli da gennaio a maggio. Abbiamo molti asintomatici, tra gli oltre 700 positivi che avremo anche oggi il 90-95% è asintomatico. Queste persone vanno collocate in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però se si alza l’età media dei contagi dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l’apertura delle scuole e la stagione dell’epidemia influenzale”. Il vero dramma campano però resta il numero di tamponi processati, un terzo di quelli della Lombardia. “La Soresa- assicura De Luca- ha aggiudicato ieri una gara per 10mila tamponi dai privati al giorno. Ma quando faremo 20mila tamponi dobbiamo ricordarci che ci servirà il personale medico per seguire in isolamento domiciliare i positivi che aumenteranno”.
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