«Con il nostro Premio portiamo ad Avellino la Champions della danza»

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Il “Premio Danza Carlo Gesualdo” si sta affermando negli anni come uno degli eventi più prestigiosi nel panorama tersicoreo italiano, trasformando Avellino in un assoluto punto di riferimento per l’arte della danza. L’edizione 2025, che si svolgerà dal 20 al 22 marzo presso il Teatro Comunale Carlo Gesualdo, presenterà ancora una volta un programma ricchissimo, fatto di masterclass, matinèe per i licei del capoluogo, mostre fotografiche, concorsi nazionali e internazionali e tanto altro ancora. A chiudere l’evento sarà poi la serata di gala di sabato 22, che vedrà la premiazione di figure illustri che hanno dato lustro al mondo della danza e la presenza di tanti ospiti internazionali. Per saperne di più, SportAvellino.it ha intervistato Guendalina Manzi e Fabrizio Esposito, rispettivamente ideatrice e direttore artistico della kermesse.

Manzi: “Vogliamo che la danza trovi spazio nella nostra città e sia conosciuta sempre di più”

Direttrice, qual è l’obiettivo principale del “Premio Danza Carlo Gesualdo”?

«Il premio è nato nel 2022, subito dopo la pandemia, da una mia idea e con la direzione artistica del maestro Fabrizio Esposito. Il nostro desiderio è di dare ai ragazzi che praticano la danza la possibilità di vincere delle borse di studio in accademie prestigiose o di avere opportunità lavorative in alcune compagnie, com’è già successo nel corso di questi anni. Vogliamo quindi che questa arte meravigliosa trovi spazio nella nostra città e sia conosciuta e apprezzata sempre di più».

Fiore all’occhiello della kermesse è certamente la serata di gala di sabato 22. In che modo è possibile acquistare i biglietti e quali sono le sue aspettative e il suo auspicio per questo atteso evento?

«I biglietti sono disponibili sul circuito VivaTicket e sul nostro sito, www.premiodanzacarlogesualdo.it. Ci auguriamo naturalmente che il gala venga visto da tantissime persone, in modo particolare dai ragazzi e da chi frequenta la disciplina della danza».

Nell’organizzazione del Premio è particolarmente significativo il contributo offerto dal Comune di Avellino. In che modo vi ha supportato?

«Il Comune di Avellino, che sin dal primo anno ha accolto il nostro progetto con grande interesse, ci ha permesso di attivare tutta la macchina organizzativa. Ci teniamo quindi a ringraziare calorosamente sia il sindaco Laura Nargi che l’intera Amministrazione per tutta la fiducia riposta nei nostri confronti».

Esposito: “Il prestigio del Premio? È come se venisse a giocare al “Partenio-Lombardi” il Bayern Monaco”

Maestro, quali sono le categorie di danza incluse nel concorso di quest’anno e quali le fasce di età dei partecipanti?

«Le categorie sono 5: danza classica, danza di carattere, danza contemporanea, modern jazz e danze urbane. Per quanto riguarda le classi, invece, partiamo dai kids (6-9 anni), poi passiamo ai children (10-12 anni), ai juniores (13-15 anni) e infine ai seniores, che vanno dai 16 anni in su».

Quali sono le principali novità e le più significative attrazioni dell’edizione 2025?

«Il format è simile allo scorso anno, ma ovviamente cambiano i nomi dei giurati al concorso e quelli degli etoile internazionali del gala. Nel 2024 avevamo proposto una mostra internazionale su Pina Bausch, l’inventrice del teatro danza, dal titolo “Vieni a danzare con me”, a cura di Francesco Carbone, concittadino avellinese, fotografo ufficiale della compagnia Wuppertal, che purtroppo ci ha lasciato da poco. Per omaggiarne la memoria, abbiamo pertanto pensato di rinnovare la mostra anche per il 2025. Quest’anno poi assegneremo il premio alla carriera a Viviana Durante, etoile italiana e principal al Royal Ballet per tantissimi anni; al gala, invece, avremo Tbilisi, Helsinki, Monaco di Baviera, Roma e il Teatro San Carlo».

Come spiegherebbe a chi intende avvicinarsi al mondo della danza il prestigio di questo evento?

«È come se portassimo la Champions League ad Avellino. Abbiamo coinvolto i nomi più importanti al mondo: è come se venisse a giocare al “Partenio-Lombardi” il Bayern Monaco. I ragazzi e non solo hanno quindi la possibilità di assistere a un gala internazionale in un teatro pensato appositamente per la danza. È bene ricordare che il premio è dedicato a Carlo Gesualdo non tanto in quanto autore musicale e compositore ma appunto per il teatro, che è fatto proprio per la danza».



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