Sempre più popolare, con oltre 5 mila campi in Italia, il padel ha dimostrato di non essere solo una semplice moda: «Uno sport che richiede concentrazione e tanta energia, poiché la pallina è sempre in gioco e fare un punto non è facile», spiega Andrea Pecorella, istruttore al Circolo Tennis Giotto ad Arezzo. Che ti rivela i segreti di questa disciplina divertente e bruciagrassi.
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A padel si gioca 2 contro 2 e le partite si svolgono al meglio dei 3 set, con il punteggio calcolato come nel tennis. Il campo misura 20 m di lunghezza per 10 di larghezza, diviso da una rete. Sul fondo e di lato è recintato da pareti trasparenti e reti metalliche sulle quali la pallina può rimbalzare una sola volta.
«Grazie alla battuta dal basso e alla particolare racchetta (simile a quella da beach tennis, senza la cordatura ma con fori sul piatto per renderla più leggera e il manico corto, che la trasforma in una specie di estensione della mano), il padel permette subito di divertirsi», prosegue l’esperto. È uno sport che si impara in breve tempo: «Di solito 10 lezioni sono sufficienti per giocare una vera partita», conferma il tecnico.
È un total workout
Durante il match esegui scatti, balzi e piegamenti mentre ti muovi su e giù per il campo. «In un’ora puoi arrivare a percorrere fino a 4 km e bruciare circa 700 calorie», afferma il nostro istruttore. Mentre giochi, esegui così un allenamento aerobico e anaerobico alternato, utile per accelerare il metabolismo.
Non solo: «Il padel offre un training che coinvolge sia le braccia sia addominali e gambe, impegnate in accosciate e affondi tutte le volte che devi rispondere ai colpi avversari. Inoltre, fra uno smash e l’altro migliori la coordinazione e il senso della posizione, fondamentale per costruire un’intesa vincente con il partner», conclude Pecorella.
Il segreto per non farti male? È nelle scarpe
«Il fondo dei campi da padel è in erba sintetica con un po’ di sabbia, per non impuntarsi», spiega Andrea Pecorella. Tuttavia, i veloci cambi di direzione possono mettere alla prova schiena, ginocchia e caviglie: «Perciò è meglio indossare un paio di scarpe specifiche, dotate di suole con un disegno a spina di pesce che assicura una migliore stabilità durante gli scatti e permette di scivolare in avanti quando colpisci la pallina», consiglia l’esperto.
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