Il titolare di un’attività commerciale ad Avellino, arrestato nel mese di dicembre, con l’accusa da parte della Procura della Repubblica di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, e della recidiva reiterata, ha visto accolta dal Giudice del Dibattimento le richieste elaborate dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Federico Guerriero e Sofia Colarusso, riqualificando il reato e riconducendolo nell’ambito della meno grave ipotesi di spaccio di lieve entità, per il quale è stata anche segnalata l’assenza di recidiva infraquinquennale.
L’imprenditore ha ottenuto una condanna meno severa, pari ad otto mesi, p e la revoca della misura cautelare del divieto temporaneo di esercizio dell’attività commerciale, originariamente inflitta tramite giudizio direttissimo, tenutosi pochi giorni prima di Natale, in occasione del quale i legali dell’imputato avevano chiesto la concessione di un termine a difesa, per visionare gli atti ed elaborare la strategia difensiva.
La sentenza è stata emessa all termine di un processo celebrato con rito abbreviato, su istanza avanzata difensori di fiducia dell’imprenditore avellinese.