Consiglio comunale di Ariano annullato, l’opposizione attacca il sindaco: “Ennesimo passo falso”

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di Rodolfo Picariello

Ariano Irpino – L’annullamento ed il conseguente rinvio della seduta consiliare prevista per domani produce una nuova infiammata polemica da parte dei capigruppo di opposizione Marcello Luparella di Patto Civico e Marco La Carità dei Moderati. Parlano di “ancora errori ed approssimazione” e di “dilettanti allo sbaraglio”.

“Su istanza dei consiglieri comunali di minoranza, che avevano segnalato l’ennesima illegittimità commessa dal presidente del Consiglio in sede di convocazione – scrivono i due capigruppo -, è stata annullata, in autotutela, la seduta consiliare prevista per domani nella quale, dopo aver abbondantemente sforato il termine del 30-4 previsto per legge, si pretendeva di approvare in fretta e furia il consuntivo 2023, violando il diritto dei consiglieri di avere a disposizione gli atti almeno 20 giorni prima della seduta”.

Una forte denuncia dunque, nei confronti del presidente e del sindaco, ma questa appare una consuetudine ormai. I due capigruppo aggiungono che si tratta !dell’ennesimo passo falso di un’Amministrazione imbarazzante, che ormai ha fatto della mancanza di trasparenza, della sistematica violazione delle regole e della prevaricazione la sua unica stella polare”. E l’intervento continua menzionando altri episodi ritenuti illegittimi.

“Ma al di là del singolo episodio, crediamo che il grado di approssimazione, improvvisazione, inefficienza raggiunto da questa compagine non sia più tollerabile. Il consiglio comunale risulta continuamente mortificato da una gestione volutamente conflittuale e provocatoria, purtroppo avallata dal sindaco. Da gennaio si omette (anche qui violando la norma) di sostituire un assessore e di nominare il Segretario comunale. Da ultimo è stato licenziato, per oscuri motivi e senza essere rimpiazzato, il dirigente dell’Area Finanziaria. Non vi è traccia di atti significativi sui temi importanti, sull’ordinario si arranca paurosamente, gli uffici comunali sono allo sbando, è ormai palpabile e diffusa una sensazione di abbandono e sfiducia. E si potrebbe continuare. Un quadro così desolante – concludono Luparella e La Carità – dovrebbe indurre il sindaco e i suoi sodali a trarne le dovute conseguenze, e a porre fine ad un’esperienza così fallimentare. Ariano non merita di essere trascinata ulteriormente nel baratro”.

 



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