Il consiglio provinciale, riunito oggi, a palazzo Caracciolo, ha approvato all’unanimità l’affidamento dei servizi di pulizia degli immobili della provincia alla società in house Irpiniambiente.Al termine della seduta consiliare il presidente della Provincia Rino Buonopane ha ripercorso le azioni messe in campo sulla gestione dei rifiuti, delle vertenze di IIA e ha annunciato i prossimi impegni sia alla guida di palazzo Caracciolo che da rieletto sindaco di Montella .
Presidente, sulla questione Irpiniambiente lei ha detto in consiglio che il vostro compito è finito e che ora tocca all’Ato.
“Consapevole del fatto, che competenza non ne abbiamo più, come provincia deliberato in consiglio la cessione delle quote di Irpiniambiente, società che si occupa di ciclo integrativo dei rifiuti. Ora l’ Ato si è pronunciato, seppur in maniera ancora non chiara. Spetta all’ente d’ambito stabilire il modello gestionale e fare l’affidamento successivo. E l’Ato ha stabilito il modello gestionale, che è pubblico, ma lasciando ancora aperta la possibilità o che i comuni acquistino le quote di irpiniambiente o gli stessi comuni diano vita ad un’altra società ex novo. Noi siamo in attesa quindi, che l’Ato ci dica esattamente cosa vuole fare. Nelle more, però, anche riprendendo un percorso avviato un anno e mezzo fa, circa, noi ci stiamo preparando a dare vita ad una società nostra, che sarà Irpiniambiente servizi, che in house svolgerà tutti i servizi propri della Provincia. Oggi il primo servizio affidato a Irpiniambiente è quello della pulizia degli immobili di proprietà e di gestione e in uso alla Provincia. E abbiamo già iniziato questo percorso in attesa di capire cosa vorrà fare l’Ato. Nella prospettiva l’obiettivo è quello di affidare all’Irpiniambiente Servizi, lo sfalcio, la manutenzione ordinaria delle strade, degli edifici pubblici , del patrimonio e del controllo delle acque e dell’aria. Una serie di servizi, che andranno a scadenza contratti in essere, che in questo momento, la Provincia ha con società esterne.
Due le vertenze calde aperte in irpinia e che preoccupano comunità e sindacati: IIA e Asidep
Sull’IIA il nostro intervento non è stato proforma. Siamo stati presenti. Abbiamo sostenuto le iniziative sindacali e lavoratori. Io ho partecipato anche ad un tavolo tecnico a Roma. Abbiamo fatto nostre le rivendicazioni dei dipendenti, ma sembra, che nelle ultime ore il Governo abbia deciso di cedere a Civitillo il 98% delle quote, dismettendo una partecipazione pubblica e aprendo uno scenario che non so come leggere. E’ uno scenario, che preoccupa i dipendenti, le famiglie, l’indotto e gli stessi sindacati. Mi dispiace che i rappresentanti del territorio, che sono filo governativi non abbiano fatto gli interessi del territorio. Se l’uscita del pubblico è accettabile, bisognava immaginare però un subentro conproposte alternative di chi vuole fare sviluppo sul territori , ma che purtroppo non è stato preso in considerazione. Invece dell’Asidep non me ne occupo più , da quando abbiamo provato a dare una mano, in tutti i modi, per superare una vertenza e le difficoltà di Asi e Asidep e garantire le maestranze e i livelli di occupazione e ci siamo ritrovati di fronte ad un muro di gomma. Nonostante gli accordi assunti anche in prefettura e in Regione con l’assessore regionale Marchiello, poi, piano piano siamo stati messi da parte. Hanno fatto una nuova gara e hanno chiesto requisiti, che Irpiniambiente non aveva e abbiamo partecipato lo stesso. Ma la nostra proposta non è stata presa in considerazione. O meglio non è stata considerata meritevole di attenzione, perché noi non abbiamo fatto una questione economica, ma sociale ed occupazionale. La nostra proposta era mirata a garantire il servizio, non acon l’abbattimento dei costi, ma mantenendo i livelli occupazionali. Forse l’idea che si aveva giù all’Asi era diversa. So che, ad oggi hanno ancora difficoltà e non so come si potrà risolvere la questione. Ogni tentativo è stato fatto in buona fede, non per creare ostacoli, ma per dare soluzioni.
Lei è stato rieletto dopo una campagna elettorale molto dura a Montella .Con che spirito si accinge a iniziare questo nuovo percorso?
Una campagna elettorale molto dura, che non deve fuorviare il risultato finale, che è stato piuttosto rotondo perché c’erano ingerenze esterne sulla mia comunità. Forse qualcuno ha immaginato, che non facendomi rileggere sindaco decadevo anche da presidente. E questo è oramai sotto gli occhi di tutti. Sono contento del fatto, che non ci sia nascosti più. I miei antagonisti ed avversari, ma anche amici politici non si sono più nascosti. Il risultato è stato veramente molto confortante e quindi la comunità ha ridato fiducia a me e alla mia squadra. Ora si riparte sia a Montella, ma soprattutto ancora qui in provincia su una base nuova e con fiducia. Spero che si superi questa fase di incertezza. La prossima settimana parlerò con i gruppi consiliari per distribuire le deleghe ed individuare il vicepresidente e andare insieme fino al termine del mandato. Poi vediamoquale sarà il termine, perchè potrà subentrare una legge di riforma, ma di cui non conosciamo ancora i tempi.