Arriva una gradita sorpresa di fine anno per i contribuenti italiani, o almeno per molti di essi. Ecco l’annuncio ufficiale.
Dopo il “boccone amaro” delle recenti scadenze fiscali, tra acconti e altri versamenti, l’Agenzia delle Entrate riserva una novità assai più piacevole al contribuente italiano.
Per qualcuno la sorpresa è già arrivata, per altri è proprio di questi giorni, e altri ancora dovranno aspettare la fine del mese. In ogni caso si tratta di una sorta di regalo natalizio utile a rimpinguare, seppur di poco, i portafogli e a dare un po’ di sollievo ai tanti che faticano ad arrivare alla fine del mese.
La normativa di riferimento è quella del 730 senza sostituto di imposta: come sicuramente già saprete, il modello va compilato scrivendo la lettera A nella casella “730 senza sostituto di imposta” e spuntando nella sezione dei dati del sostituto che effettua il conguaglio la dicitura “Mod. 730 senza sostituto”. Una volta ricevuta la comunicazione, l’Agenzia delle Entrate provvederà alla liquidazione dell’eventuale rimborso derivante dal conguaglio. Con quali tempi? Ecco la buona notizia.
La “buona nuova” dal Fisco
Un’importante fetta di cittadini italiani presenta la dichiarazione dei redditi con modello 730/2023 e con modello Redditi Pf senza sostituto di imposta. E attende sempre con ansia il rimborso derivante dal conguaglio fiscale. Di solito però i tempi sono piuttosto lunghi: i pagamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate hanno inizio solo dal termine dell’invio della dichiarazione dei redditi (quest’anno fissato al 30 novembre).
Il rimborso quest’anno è partito da inizio dicembre per tutti coloro che hanno presentato un 730 senza sostituto di imposta e che vantano un importo del credito Irpef non superiore a 4.000 euro. Soglia oltre la quale il rimborso spettante è sottoposto a controlli fiscali, ragion per cui l’erogazione subisce ulteriori ritardi. Ma c’è un’altra precondizione per ricevere il rimborso del modello 730 in tempi brevi: aver fornito in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi anche l’Iban per l’accredito delle somme. Diversamente, l’attesa si protrae (anche di mesi).
Per i contribuenti che presentano la dichiarazione con il modello Redditi Pf, invece, i tempi si dilatano ancor di più, dato che l’Agenzia delle Entrate di solito inizia a erogare i rimborsi solo trascorsi 6 mesi dalla scadenza del termine ultimo di presentazione della dichiarazione dei Redditi. Dunque non prima di marzo/aprile…