“Se anche fosse remota la possibilita’ che il focolaio di contagio registrato in questi giorni nel comune di Saviano (Napoli) potesse essere legato ai funerali del sindaco Carmine Sommese, viene naturale chiedersi cosa ci facciano ancora al loro posto gli amministratori che hanno preso parte al corteo e alle altre iniziative pubbliche realizzate contravvenendo alle prescrizioni del governo.
Al cospetto di tali atti di imprudenza, chi ha la responsabilita’ della salute di ogni singolo cittadino ha il dovere di rimettere il proprio mandato”. Cosi’, in una nota, il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino. Il parlamentare ricorda che il vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, era “in prima fila al corteo, mentre attorno a lui decine di cittadini si assembravano in strada. Medesima richiesta per i sindaci di Nola, Baiano e Ottaviano e per il consigliere regionale Pasquale Sommese, che hanno preso parte a iniziative simili per l’ultimo saluto a uno stimato medico che avrebbe certamente condannato un comportamento irresponsabile di questo tipo”.
Il vice sindaco Addeo ha prontamente replicato
“Siamo ancora costretti a leggere inappropriate dichiarazioni di esponenti politici, che in forma subliminale, giocando sull’equivoco, invitano a collegare i recenti casi di contagio registrati in questo Comune alla vicenda dolorosa del corteo funebre del 18 aprile.”
“I recenti casi di contagio riguardano famiglie savianesi, che sfortunatamente sono state esposte al virus per contatti avuti in luoghi e in tempi ben noti, e non certamente in occasione della richiamata vicenda del 18 aprile, a cui nessuno dei contagiati ha personalmente partecipato.
Riconosco, come si afferma in qualche esternazione, che l’irresponsabilità è il maggior alleato del virus, ma l’amministrazione di Saviano si è attivata e si sta attivando proprio in questo senso, ad esempio con l’esecuzione di 210 tamponi già fatti alle persone più esposte, tutti risultati negativi, e con altre iniziative in essere.
Prego, pertanto, chi finora ha degnato questo Comune della sua solerte attenzione, con una vigilanza ossessiva e molto parziale, di trovare altre forme di promozione elettorale, fatte di verità, concretezza e lealtà. Soprattutto in questo modo si combatte l’irresponsabilità.”