Nuovo sospetto caso di coronavirus in Irpinia. E’ delle ultime ore la notizia che un dipendente della Provincia di Avellino è stato ricoverato all’ospedale Moscati di Avellino.
Stando a quanto appreso dalla nostra redazione, il dipendente di Palazzo Caracciolo potenzialmente contagiato avrebbe partecipato in settimana ad una festa in una nota struttura ricettiva della provincia di Avellino. Nella serata di ieri ha avvertito i sintomi tipici del Covid, febbre, tosse e difficoltà respiratorie e si è recato al pronto soccorso della struttura ospedaliera di Contrada Amoretta. Il personale sanitario ha applicato il protocollo per i casi sospetti di Covid effettuando subito il tampone rapido che ha dato esito positivo. L’uomo di circa 60 anni è stato isolato nello stesso pronto soccorso dove attende l’esito del tampone naso faringeo il cui risultato è atteso in serata o al massimo domani mattina.
L’Asl Avellino informata della sospetta positività ha avviato l’indagine epidemiologica ricostruendo i contatti avuti dall’uomo che potrebbe aver contratto il virus ad una festa. L’uomo in seguito si sarebbe recato normalmente a lavoro a Palazzo Caracciolo e svolto tutte le attività quotidiane non avendo avvertito alcun sintomo fino a ieri sera.
La Provincia di Avellino resta in attesa della prova ufficiale del tampone. Ancora non è chiaro quanti dipendenti siano entrati in contatto con il 60enne. Dall’ente guidato dal presidente Domenico Biancardi, non è ancora stata presa una posizione ufficiale. Nelle prossime ore verrà effettuata l’abituale sanificazione all’interno di Palazzo Caracciolo, probabilmente approfittando della domenica.
Nel frattempo ieri si è registrato un altro caso di Coronavirus che desta molta preoccupazione. A contrarlo una dottoressa residente a Monteforte Irpino in servizio Moscati di ritorno da una vacanza. Tutti gli operatori sanitari del reparto interessato sono in attesa dei risultati dei tamponi. Il reparto è rimasto aperto per consentire le cure ai degenti ma i ricoveri sono temporaneamente sospesi.
