Covid-19, altri 25 contagiati in Irpinia. A Mirabella Eclano 10 positivi a scuola – IL CIRIACO

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Sale a 369 il numero di positivi in Irpinia. A Mirabella Eclano sono ben 13 le positività, 10 riguardano  l’istituto comprensivo Raimondo Guarini chiuso per una settimana. “Sui 43 tamponi effettuati ieri, 8 bambini della 3A elementare sono risultati positivi al Covid, tra cui anche mio figlio. Sempre in ambito scolastico risultano positive due insegnanti, una residente nel nostro comune e l’altra in provincia di Benevento. Le famiglie coinvolte sono state già tutte avvertite ed isolat”e. A comunicarlo è il primo cittadino di Mirabella Eclano Giancarlo Ruggiero, negativo al tamponi. La fascia tricolore afferma “Da domani ci attiveremo per estendere ulteriormente i tamponi ad altre classi e alle famiglie delle persone risultate contagiate”. Ma nel comune della valle del Calore vi sono anche altri 3 positivi “derivanti da una gita di pellegrinaggio con autobus, effettuata in data 16 settembre a San Giovanni Rotondo. Anche per questi contagi si sta lavorando con i medici di base e l’Asl per monitorare gli altri che hanno preso parte alla gita”.

L’Azienda Sanitaria Locale comunica che sono risultati positivi al COVID 19 i tamponi naso-faringei effettuati su 25 persone:
– 13, residenti nel comune di Mirabella Eclano, contatti di positivo;
– 3, residenti nel comune di Rotondi, contatti di positivo;
– 2, residenti nel comune di Cervinara, contatti di positivo;
– 1, residente nel comune di Ariano Irpino;
– 1, residente nel comune di Calabritto, già sottoposta a test sierologico;
– 1, residente nel comune di Frigento, contatto di positivo;
– 1, residente nel comune di Gesualdo;
– 1, residente nel comune di Pratola Serra, contatto di positivo;
– 1, residente nel comune di San Martino Valle Caudina, contatto di positivo;
– 1, residente nel comune di Villanova del Battista.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

NUOVO PICCO DI CONTAGI IN CAMPANIA: 412. MORTO EX VESCOVO DI ARIANO

La Campania ‘mantiene’ il primato dei contagi da coronavirus. Oggi sono 412 rispetto ai 401 dei giorni precedenti. Diminuiscono tamponi e guariti mentre il governatore della Campania, Vincenzo De Luca annuncia interventi decisi contro “comportamenti irresponsabili” dopo l’incontro di oggi con il ministro dell’Interno, Lamorgese. A Caserta e’ lutto per l’improvviso decesso all’alba di oggi, causa complicazioni legate al Coronavirus, il vescovo di Caserta Giovanni D’Alise, 72 anni, ricoverato da qualche giorno nell’ospedale del capoluogo. D’Alise vi era entrato mercoledi’ 30 settembre, perche’ aveva una leggera febbre; ricoverato al reparto malattie infettive, era stato sottoposto al tampone, e trovato positivo al Coronavirus, ma con sintomi che non destavano particolare preoccupazione, nonostante altre patologie. Il bollettino emesso il giorno del ricovero infatti non faceva pensare all’epilogo di questa mattina; “sua eccellenza e’ al momento in discrete condizioni generali – recitava il comunicato – presenta sintomi lievi, respira autonomamente senza necessita’ di ventilazione assistita”. Ancora ieri la situazione clinica dell’alto prelato non sembrava cosi’ compromessa, ed invece nella notte il quadro complessivo e’ peggiorato e all’alba, intorno alle 6.30, il cuore del Vescovo ha smesso definitivamente di battere. “Il quadro clinico – si legge nell’ultimo bollettino emesso stamani dall’azienda ospedaliera – era aggravato da insufficienza renale, diabete mellito, cardiopatia ipertensiva e dislipidemia. I protocolli terapeutici previsti per la malattia sono stati tutti applicati. E’ stato altresi’ trattato con il nuovo farmaco antivirale Remdesivir. Le sue condizioni cliniche erano stazionarie. Il paziente e’ stato monitorato costantemente. Alle ore 6 si e’ verificato l’arresto cardiaco e alle ore 6.30, dopo le manovre di rianimazione cardiopolmonare, veniva constatato il decesso”. La salma di D’Alise e’ stata tumulata poche ore dopo il decesso nella cripta del Duomo di Caserta alla presenza dei familiari e del vicario generale della Diocesi di Caserta, don Gianni Vella.

D’Alise, nato a Napoli il 14 gennaio 1948, era diventato Vescovo di Caserta nel maggio 2018, proveniente dalla sede vescovile di Ariano Irpino-Lacedonia (Avellino). Tante le reazioni alla morte di D’Alise, provenienti dalla societa’ civile e dalla politica. E tanta anche la gente che si e’ raccolta all’esterno del Duomo, in silenzio e commossa. “Era la nostra guida morale” ha detto un fedele.



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