Covid 19, altri 27 contagi in Campania. Appello della Regione: non andate all’estero – IL CIRIACO

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Non si fermano i contagi da Covid 19 in Campania. Il bollettino odierno diramato dall’Unità di Crisi segna un +29 casi di positività al virus. Tra questi anche un 40enne, contatto stretto di un contagiato, che sta scontando la quarantena domiciliare nel comune di Forino pur non essendo un residente e non avendo messo piede nel paese nei quindici giorni precedenti l’esito positivo del tampone naso faringeo.

Dei 27 nuovi positivi, che portano il totale regionale a 5170, 9 casi sono riconducibili al cluster di Acerra sviluppatosi all’interno di una struttura sanitaria. Si ferma a 440 il dato dei decessi, mentre quello dei guariti segna un +4 portando il totale a 4283.

Una situazione che preoccupa la Regione, tanto che è il Governatore ha emanato un’ordinanza con cui si impone la quarantena a quanti rientrano da viaggi all’estero. L’Unità di Crisi regionale spiega nel dettaglio come comportarsi: “i turisti stranieri – che peraltro aiutano la ripresa della nostra economia – vengono controllati negli aeroporti e alle frontiere. Inoltre, vengono ulteriormente controllati negli alberghi e nelle strutture di accoglienza e non hanno ovviamente relazioni capillari con le nostre comunità. I nostri concittadini partiti per lavoro o per vacanza, quando rientrano, hanno ovviamente attività di relazioni ampie e incontrollate con familiari, conoscenti, amici e possono dunque diventare agenti imprevedibili di contagio, come è già accaduto ripetutamente. Si ritiene utile incoraggiare in questa fase la permanenza in Italia per dare respiro alle nostre strutture turistiche. Sarebbe davvero assurdo portare risorse all’estero e importare il contagio in Italia. Ovviamente, chi certifica di aver già fatto il tampone può normalmente rientrare senza problemi. In ogni caso ci si può rivolgere all’Asl di appartenenza o al medico di famiglia – non agli ospedali – e farlo rapidamente. Siamo in un momento cruciale, nel quale si decide se proseguire nel ritorno a una vita normale controllata o si debba tornare a chiusure dolorose. Si richiede pertanto ad ogni cittadino collaborazione e comprensione, per non interrompere il percorso verso la normalità”.



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