Si è svolta oggi a Palazzo Santa Lucia la riunione periodica con i Direttori Sanitari delle Asl e l’Unità di Crisi per la valutazione della situazione COVID-19 in Campania.
I Direttori Sanitari hanno fornito le informazioni relative alle aree e alle strutture di loro competenza. È stata verificata la piena tenuta del sistema sanitario regionale nel suo complesso in particolare per quanto riguarda i posti letto, sia ordinari, sia di terapia intensiva. È stata, a questo riguardo, sottolineata l’importanza dei trasferimenti dei pazienti presso le strutture private. Questo ha consentito, soprattutto negli ultimi giorni, di decongestionare gli ospedali pubblici, in particolare, per quanto riguarda la città di Napoli, il Cardarelli e il Cotugno.
È stato rilevato, nel corso della riunione, come il sistema sanitario regionale, nonostante il grande impegno nell’affrontare l’emergenza COVID-19, continui ad effettuare prestazioni ed interventi di grande complessità in tutti i settori dell’assistenza. Ad esempio, il Cardarelli ha effettuato 26 trapianti di fegato e ha fronteggiato le numerose richieste assistenziali dell’area medica e chirurgica relative all’oncologia e all’ematologia. L’ospedale Monaldi, da gennaio ad oggi, ha eseguito 550 interventi di chirurgia toracica, il 95% dei quali su pazienti oncologici con tumori riesco-polmonari. Di questi interventi oncologici, 230 sono lobectomie polmonari effettuate con chirurgia mininvasiva.
Sono stati poi presi in esame specifici punti che riguardano la gestione dell’epidemia:
– È stata effettuata la verifica sull’andamento dei tamponi, rilevando l’elevata crescita del numero medio dei test giornalieri, più che triplicati negli ultimi 90 giorni, nonché il netto miglioramento nella riduzione della tempistica di comunicazione ai cittadini dell’esito dell’esame, che oggi viene normalmente trasmesso entro 24 ore nella quasi totalità dei casi.
– Si è affrontato il tema relativo alla distribuzione e somministrazione del vaccino COVID-19. A partire da lunedì prossimo inizierà il lavoro di definizione del Piano regionale, sia con riferimento alla logistica, sia con riferimento alle modalità di erogazione dei servizi.
A margine della riunione è stata, quindi, affrontata con l’Unità di Crisi regionale la questione relativa alla ripresa delle attività didattiche in presenza per la scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola primaria, secondo quanto prospettato dall’Ordinanza n.90/2020. Si è preso atto delle attività di screening svolte sul territorio e si è convenuto che nella giornata di lunedì prossimo le Asl comunicheranno formalmente i risultati delle operazioni effettuate. Sulla base dei dati e delle relazioni presentate, verranno assunte le decisioni in merito alla riapertura delle attività in presenza delle classi scolastiche prese in esame, fatta salva, in ogni caso, la possibilità per i singoli Comuni di decidere in autonomia in relazione a situazioni di specifica criticità eventualmente presente sui singoli territori. Nel frattempo, è stato stabilito che proseguiranno anche nelle prossime settimane le operazioni di screening estese alle fasce della popolazione studentesca di età più elevata rispetto a quelle coinvolte finora.