Covid, 57 casi in Irpinia. A Mirabella un decesso e 44 positivi in zona. Vertice tra De Luca e il Ministro Speranza – IL CIRIACO

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I numeri del Covid 19 ora fanno paura davvero, tanto quelli dell’Irpinia quanto quelli della Campania. Il bollettino odierno dell’Asl Avellino registra dai tamponi processati nelle ultime 24 ore ben 57 nuovi casi di positività al Covid 19. A preoccupare è la situazione di Mirabella Eclano che oggi conta anche la prima vittima della seconda fase dell’emergenza sanitaria, un 71enne affetto dal virus e da patologie pregresse,  ricoverato nell’Unità operativa di Malattie Infettive, poi trasferito al Covid Hospital, dove ieri è deceduto per un improvviso arresto cardiaco. 

Dallo screening promosso dall’Asl di Avellino nel comune di Mirabella Eclano, su 290 tamponi analizzati dall’Istituto di Ricerche Generiche BIOGEM di Ariano Irpino, sono risultati positivi al COVID 19 i tamponi naso-faringei effettuati su 44 persone, contatto di positivi, di cui 34 residenti nel comune di Mirabella Eclano;  1 residente nel comune di Ariano Irpino; 7 residenti nel comune di Bonito; 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca, 1 residente nel comune di Venticano.

Sul resto del territorio provinciale sono altri 13 i nuovi casi di Covid 19: 4 nel comune di Avellino, 1 residente nel comune di Baiano, 1 residente nel comune di Candida; 3 residenti nel comune di Cervinara; 1 residente nel comune di Frigento; 1 residente nel comune di Grottaminarda, ricoverato presso l’AORN “Moscati” di Avellino; 1 residente nel comune di Mercogliano; 1 residente nel comune di San Potito Ultra, ricoverato presso l’AORN “Moscati” di Avellino. Ed è record di positivi anche in Campania. A fronte di un incremento di tamponi, ne sono stati processati 9.925, i nuovi positivi sono 757 e portano il totale a 16.464. un nuovo decesso (quello di Mirabella) che porta il totale a 470. Sono 149 i campani che si sono negativizzati nelle ultime 24 ore portando così il totale dei guariti a 7.044.

E il Ministro della Salute Roberto Speranza chiama il Governatore Vincenzo De Luca. «Premesso che non si registrano oggi problemi di carenza di posti letto per la degenza – è la sintesi fornita dall’Unità di Crisi- si è deciso di predisporre tutte le iniziative necessarie per garantire alla Campania le forniture indispensabili per i dispositivi di sicurezza, per i test molecolari e sierologici, e quanto è necessario per attrezzare al meglio le terapie intensive e sub intensive con relativi ventilatori polmonari e i dispositivi. C’è stata nel corso dell’incontro piena condivisione sugli obiettivi e anche sulle misure da adottare per essere pronti ad affrontare anche un aggravamento della situazione epidemiologica. Le decisioni prese sono pienamente rispondenti alle esigenze della Campania e all’obiettivo di garantire la sicurezza per i nostri concittadini. Si è deciso quindi di seguire con continuità l’evoluzione dell’epidemia, in un rapporto di collaborazione stretto con il ministero della Salute e il commissario delegato».  Resta la criticità della carenza di personale, dove i bandi pubblici già esperiti non hanno prodotto la sufficiente copertura. «Il numero elevato di contagi registrati – recita ancora la nota – vede una grande prevalenza di asintomatici destinati quindi all’isolamento domiciliare ma questo richiede l’impegno straordinario di personale medico infermieristico indispensabile per seguire i pazienti nel periodo di isolamento». Per questo il presidente della Regione ha deciso di chiedere alla Protezione Civile la messa a disposizione nei tempi più rapidi possibili di personale medico e infermieristico volontario, già utilizzato da governo e commissario nell’emergenza dei mesi scorsi, per porre in essere il controllo sui territori.



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