Covid, contagi in aumento. Campania verso un nuovo lockdown – IL CIRIACO

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“Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto gia’ fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto. Se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio”. Cosi’ il governatore Vincenzo De Luca su Facebook, ribadendo l’appello a comportamenti corretti specie con l’uso delle mascherine, reso obbligatorio anche all’aperto. “Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie. Solo con comportamenti responsabili non avremo ripercussioni sulle attività economiche. Tutti – ha continuato il confermato presidente della Campania – avremmo voluto riprendere la nostra vita ordinaria in un clima di tranquillità, dovremo ancora stringere i denti. Dovremo assumerci tutti responsabilità, concittadini dateci una mano: e’ l’unica possibilità che abbiamo per non essere costretti a chiusure dolorose nelle prossime settimane”.

A preoccupare la linea di contagi in continuo aumento da settimane “ “Oggi dal punto di vista dei positivi che quotidianamente individuiamo, siamo in una situazione più grave di quella che avevamo a marzo, aprile e maggio”. I nuovi casi di positività al coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania “sono 253 con 7.600 tamponi fatti e con una percentuale di positivi del 3,38%. Abbiamo 371 persone ricoverate per ricoveri ordinari, abbiamo 552 posti letto disponibili per pazienti Covid. Complessivamente come Regione Campania abbiamo la possibilità di arrivare in tempi brevissimi a 940 posti letto per pazienti Covid non gravi. Il dato è gestibile, ma dobbiamo lavorare a quello che succede tra 10 giorni e, secondo le previsioni, da qui al 21 ottobre avremo altri 5 mila contagi positivi, quindi dobbiamo calcolare un 10% di ricoveri rispetto al numero dei positivi. Da qui a metà ottobre la situazione sarà delicata e richiederà la massima attenzione per garantire un posto letto per un paziente Covid non grave nei nostri ospedali. In queste ore stiamo lavorando per garantire il raggiungimento di questo obiettivo e arriveremo ad avere sostanzialmente mille posti letto Covid disponibili. Ovviamente, se la situazione diventerà drammatica, troveremo altri posti letto facendo l’unica operazione possibile: rinviando gli interventi ordinariamente previsti”.

Coronavirus, il punto della situazione

?#CORONAVIRUS: facciamo il punto della situazione. Ecco gli ultimissimi aggiornamenti e, nel dettaglio, ciò che intendiamo fare per contenere i contagi in vista degli scenari possibili delle prossime settimane.Seguiteci:

Pubblicato da Vincenzo De Luca su Venerdì 25 settembre 2020

 

PIU’ CONTROLLI

Nel mirino dell’ex sindaco di Salerno finisce il Ministro dell’Interno Lamorgese a cui ha scritto una lettera: “Le forze dell’ordine sono scomparse nell’obbligo dei controlli. Io da oggi chiedo formalmente al ministero dell’Interno di sapere qual e’ il piano di intervento delle forze dell’ordine per garantire l’attuazione delle ordinanze nazionali e regionali. Dalla prossima settimana – ha spiegato – voglio tutte le forze dell’ordine e le polizie municipali impegnate su questo tema, seriamente. Non mi si venga a dire che ci sono altre priorità. Lavorino con garbo, con rispetto ma anche con pugno di ferro se necessario per il controllo del territorio e per tutelare il 99% cittadini dall’1% di irresponsabili che rischiano di rovinare la vita ai nostri familiari. Abbiamo avuto un abbassamento dell’eta’ dei contagiati ma ormai si sta innalzando di nuovo. Stiamo ritornando indietro rispetto a ordinanze di apertura introdotte dopo lockdown. Ora stiamo facendo la retromarcia. Dopo ieri, ventiquattro ore di tolleranza. Avvertiranno chi non porta la mascherina, poi devono partire le contravvenzioni di mille euro”.

SCUOLE E INSEGNANTI

“Ho mandato una lettera a ministro della Pubblica istruzione e al presidente del consiglio per chiedere che si evitino trasferimento fuori Regione del personale scolastico e di sostegno. Non solo per ragioni sociali ma anche sanitario. Se incentiviamo mobilita’ aggraviamo problema del contagio. Motivazione forte che ripropongo al ministro, sperando che ci siano decisioni conseguenti. Seguiremo con particolare attenzione ciò che succede nelle scuole dal punto di vista sanitario. Terremo gli occhi aperti percè è un’area sociale delicatissima. “Abbiamo procrastinato l’inizio dell’anno scolastico e abbiamo fatto uno sforzo straordinario per utilizzare questi giorni in più per fare lo screening sierologico a quanto più personale scolastico possibile. Il dato di ieri è un dato importante, siamo oltre 20 punti sopra la media delle altre regioni: hanno fatto lo screening 106mila dipendenti scolastici, docenti e non docenti, il 76% del personale scolastico. Su 106mila screening sono risultati positivi al tampone 10 unità lavorative”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo DE LUCA, facendo il punto sulla ripresa dell’anno scolastico nel corso di una diretta Facebook. “Abbiamo già consegnato 919 termoscanner – ha spiegato DE LUCA – e ne consegneremo altri mille nelle prossime ore. Abbiamo consegnato 500 mascherine a 919 istituti scolastici e abbiamo deciso di dare un contributo di 3mila euro per l’acquisto di termoscanner più sofisticati, per consentire un passaggio più rapido della popolazione studentesca e dei dipendenti”

 

VACCINO ANTINFLUENZALE

Il neo presidente ritorna su un argomento a lui caro, quello del vaccino antifluenzale. “C’e’ un problema intrecciato al Covid, quello delle vaccinazioni. I sintomi influenzali sono sostanzialmente identici. Ci siamo preparati per tempo per far partire prima campagna di vaccinazione anti influenzale. Se si confondono influenza e Covid avremo una valanga di arrivi in ospedali e pronto soccorsi e situazione diventera’ drammatica”.”Noi  – continua – siamo stati la prima Regione d’Italia a procurarsi i vaccini, li abbiamo acquisti ad aprile per essere pronti con le forniture all’ultima settimana di settembre. Dal primo ottobre deve cominciare la campagna di vaccinazione. Ci sarà uno scaglionamento, cittadini si rivolgano all’Asl. Si comincia con persone più a rischio, col personale sanitario e le persone che hanno patologie croniche e al di sopra dei 65 anni”





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