di Laura Della Pasqua
1. In chiesa tornano acquasantiere e scambio della pace
2. Per i neonati la difesa è il vaccino in gravidanza
3. Rischio di una nuova ondata in Francia per Natale
1. In chiesa tornano acquasantiere e scambio della pace
Tornano a riempirsi le acquasantiere ed è consentito lo scambio del segno di pace sospeso da due anni e mezzo. Non sarà più obbligatorio assicurare il distanziamento tra i fedeli che partecipino alle celebrazioni.
Anche nelle chiese si allentano le restrizioni. Con una lettera inviata ai vescovi italiani, la presidenza della Cei ha illustrato le nuove disposizioni che archiviano lo stato di emergenza da Covid. Tuttavia restano valide alcune raccomandazioni per la prevenzione del condagio: “Sembra opportuno continuare a condividere i seguenti consigli e suggerimenti – si legge nella missiva della Conferenza episcopale – È importante ricordare che non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perchè positivo al Covid; si valuti, in ragione delle specifiche circostanze e delle condizioni dei luoghi, l’opportunità di raccomandare l’uso della mascherina; è consigliata l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto”. Ai sacerdoti, inoltre, è consigliato “igienizzare le mani prima di distribuire la Comunione”, mentre “nella celebrazione dei Battesimi, delle Cresime, delle Ordinazioni e dell’Unzione dei Malati si possono effettuare le unzioni senza l’ausilio di strumenti”.
2. Per i neonati la difesa è il vaccino in gravidanza
Per proteggere i neonati dal contagio, la difesa è la vaccinazione della madre durante la gravidanza che potrebbe fornire protezione attraverso il trasferimento transplacentare di anticorpi. La raccomandazione viene dal CDC, il Centers for Disease Control and Prevention, un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti.
Da uno studio di questo istituto, emerge che con Omicron il tasso di ricovero dei neonati sotto i 6 mesi è simile a quello della fascia di età 65-74 anni. All’inizio della diffusione di questa variante, i neonati contagiati erano in numero inferiore rispetto a quando sono comparsi gli altri ceppi del virus. Gli scienziati hanno spiegato che probabilmente le donne in gravidanza pur avendo effettuato il vaccino, non erano coperte dalle nuove varianti. I bambini pertanto non avendo ricevuto gli anticorpi aggiornati tramite la placenta, erano più esposti al contagio.
3. Rischio di una nuova ondata in Francia per Natale
Natale a rischio di una nuova ondata, la nona, di Covid, per i francesi. Secondo i dati di Santé Publique France, nell’arco di una settimana c’è stato un aumento dei contagi del 46% e oltre 4.500 i ricoveri. Il virologo Pascal Crépey, dell’Ecole des hautes études de santé publique, ha detto che “il tasso di riproduzione del Covid, l’ormai noto Rt, è superiore a 1 da diversi giorni, questo significa che l’incidenza del numero di casi aumenta: siamo all’inizio di una curva più o meno esponenziale”. La premier francese, Elisabeth Borne, ha lanciato un “solenne appello” al rispetto delle misure di protezione, sollecitando l’uso della mascherina “non appena siamo con persone vulnerabili o in zone affollate come i trasporti pubblici”. Diversi esperti ritengono che “una nona ondata si sta formando in Francia e più generalmente in Europa, nel sud-est asiatico e in Nordamerica”.