“Il raddoppio dell’entità delle risorse disponibili per il riconoscimento del credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella Zes unica del Mezzogiorno, stabilito dal consiglio dei ministri, dimostra che quanto paventato nelle scorse settimane dall’Agenzia delle Entrate sulla forte riduzione della percentuale da attribuire agli investimenti effettuati è solo un incidente di percorso a cui si è posto subito rimedio”: così il presidente di Confindustria Campania (e Confindustria Avellino) Emilio De Vizia. Che continua: “Inoltre, va considerato che oltre ai 3,2 miliardi di euro subito disponibili, lo stesso provvedimento prevede che si possano utilizzare anche risorse provenienti da programmi nazionali e regionali finanziati con i fondi di coesione europei”.
“Dunque, con questa operazione le risorse a disposizione si triplicano quasi. Peraltro, solo con la dichiarazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione dell’investimento da parte delle imprese avremo l’elenco preciso degli investimenti portati a compimento concretamente e l’aliquota precisa applicata per il credito d’imposta.
Bene ha fatto il presidente nazionale di Confindustria, Emanuele Orsini, a lavorare, pancia a terra per provare a raddrizzare la misura, dialogando in maniera propositiva con il Governo che non è una nostra controparte
politica”.
“Così come non lo è il ministro per il Sud, Raffaele Fitto, che da uomo del Meridione sta orientando la sua azione allo sviluppo dei nostri territori. E che ha nominato Giosi Romano, ex commissario straordinario della Zes in
Campania che ha ottenuto importanti risultati e conosce bene la realtà del Mezzogiorno, coordinatore della Zes Unica. Tutto ciò in una fase dove la prima notizia positiva è il fermento che ha portato alla presentazione di così tante domande di investimento al Sud”.