Dopo il ko contro la Pallacanestro Cantù, il coach dell’Avellino Basket, Alessandro Crotti, ha analizzato la sconfitta in conferenza stampa.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. A parte il calo nel secondo quarto e un po’ alla fine, quando siamo arrivati scarichi, abbiamo disputato una buona gara. Potevamo fare qualcosa in più, ma va dato merito a Cantù, che è stata brava a punirci con canestri complicati e a metterci in difficoltà con il pick&roll. Abbiamo provato a reagire, ma a un certo punto è diventato davvero un rebus”.
“Se guardo il bilancio complessivo della partita, provo un po’ di rammarico: il contributo dalla panchina è stato di 49 punti per Cantù, contro i nostri 6. Non voglio che questo venga interpretato come una critica ai ragazzi che sono entrati dalla panchina, ma è chiaro che dobbiamo aspettarci di più da loro. Questa è stata la differenza determinante: quando siamo riusciti a tenere il quintetto in campo un po’ più a lungo, ce la siamo giocata alla pari”.
“Dobbiamo lavorare sull’aspetto mentale di chi subentra, ma non voglio gettare la croce addosso a nessuno, perché siamo contenti di loro. Serve solo essere un po’ più pronti quando si entra in partita. La differenza principale è stata proprio questa; ci sono stati momenti di vuoto abbastanza evidenti, e dobbiamo lavorare per evitarli in futuro”.
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