Un calendario a colori da muro dedicato al pittore Giuseppe Casciaro e alla speranza di un 2025 di pace. E’ l’iniziativa promossa dal Circolo Pd di Nusco, salutata da un buon riscontro, con il calendario letteralmente andato a ruba. A curare la scelta delle opere Vito Carbonara, il maggiore studioso di Giuseppe Casciaro. E’ Gianni Marino del Circolo Pd di Nusco a spiegare come “Anni fa, per raccontare la storia di Nusco, scelsi un dipinto di Giuseppe Casciaro, di origine pugliese ed insigne pittore dell’ottocento napoletano. Solo una volta il nostro paese è entrato – a pieno titolo – nella storia dell’arte nazionale. Grazie alla pittura di Giuseppe Casciaro. Non sappiamo con certezza quando e come l’artista arrivò a Nusco. Probabilmente invitato dall’allora sindaco Stefano Ciciretti che lo ospitò nel suo “casino” in contrada Leone, il maestro arrivò a Nusco per la prima volta nell’estate del 1909, quando realizzò una serie impressionante di opere (180 pastelli) che saranno esposti l’anno dopo nel mese di maggio a Venezia. A fine dicembre del 1910 il Comune conferì la cittadinanza onoraria a lui e al ministro Francesco Tedesco, uomo politico irpino (nato ad Andretta nel 1853) e deputato dal 1900 al 1921, che aveva studiato nel seminario di Nusco”. Nel 2022 nell’Aula Consiliare del Comune di Nusco veniva presentato in anteprima il libro d’arte di Vito Carbonara “Giuseppe Casciaro, l’artista e le stagioni pittoriche a Nusco”. Il 21 aprile del 2024 una delegazione di Nusco, guidata dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, si è recata in visita ad Ortelle (lecce) dove nacque Casciaro per presentare il libro di Vito Carbonara. Un incontro da cui è scaturito l’impegno da parte dei Comuni di Nusco e Ortelle di porre le basi di una collaborazione tra due paesi, strettamente legati alla storia dell’arte europea.