D’Agostino: ” Molti dei calciatori sono sopravvalutati, bisogna cambiare tutto”

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Termina qui la stagione dell’Avellino. Il Foggia in rimonta sbanca lo stadio Partenio ed ottiene il passaggio al prossimo turno dei play-off mandano a casa la formazione irpina. A fine gara il presidente del sodalizio biancoverde Angelo Antonio D’Agostino ha presenziato in conferenza stampa e senza mezzi termini ha espresso tutta la sua amarezza mettendo nel mirino però la prossima stagione.

I risultati non sono quelli attesi, abbiamo cercato di fare il massimo in questo campionato ma durante il percorso abbiamo avuto dei problemi. Da parte nostra non è mancato nulla, abbiamo fatto il massimo. Dopo il discorso fatto martedì alla squadra pensavo andasse diversamente ma l’effetto è durato solo un tempo. Siamo delusi e amareggiati perché le aspettative non erano queste. Molti di loro sapevano che venivano in una squadra come Avellino, probabilmente dalla parte tecnica sono stati sopravvalutati. Purtroppo si deve resettare tutto e ripartire, stiamo già pensando in maniera diversa. Ai ragazzi martedì l’ho detto che se le cose non andavano come io avevo detto, non intendevo fare un nuovo campionato di serie c con la stessa squadra. Lo confermo, ho parlato apposta prima e non mi possono addossare colpe. Sono stato duro e chiaro. Siamo partiti dando massimo fiducia, quello che ci hanno chiesto di fare abbiamo fatto. Da parte loro non è stato così, dispiace per i tifosi e per la piazza. Mi dispiace tanto perché è la prima volta che vediamo lo stadio così pieno. Continueremo a fare grandi sforzi, non ci demoralizziamo. Dobbiamo cambiare tutto immediatamente, questi ragazzi non hanno dato quello che dovevano dare. Gli stipendi di aprile vanno pagati a giugno, io li ho pagati quindici giorni fa. Qua si è sempre parlato prima di soldi e stipendi, molti di loro sono sopravvalutati. Se mi dicono di prendere uno che si chiama Murano, io prendo uno che si chiama Murano; se poi viene e sbaglia come oggi che prende il palo a porta vuota. Se lo tira altre trecento volte secondo me è molto difficile prendere il palo. È un episodio, io non voglio puntare il dito contro nessuno. Loro non si sono impegnati, con Braglia prima e Gautieri poi i difetti sono sempre gli stessi. La squadra non ha avuto questo cambio di passo. Il materiale è questo, i calciatori sono questi. Le cose non sono state fatte secondo l’obiettivo. 

Sulla programmazione per la prossima stagione: “Dobbiamo impostare la squadra tecnicamente diversa da questa. Tutta la squadra va rivista o rinnovata quasi in toto. Si rilancia, ma non con loro. Ripartire con la testa basta e improntare di più sul lato tecnico. Non sarà una situazione semplice, ci sono contratti che sono biennali. Questo però non significa niente, queste situazioni vanno tolte. Un’altra stagione così non ci sarà, non sono all’altezza di questi colori. Bisogna cambiare tutto. Nelle prossime ore ci diamo da fare, sono situazioni delicate ed onerose che vanno risolte. Loro non possono più stare ad Avellino.

Sulla precedente gestione tecnica:Quando si dà fiducia ad un direttore, è lui che dirige i giochi. Se il direttore mi dice che questa è un’operazione che va fatta, la facciamo. Il problema è alla base, abbiamo visto il campionato com’è andato. C’è un difetto di costruzione della squadra. Abbiamo scelto il peggio ad un prezzo alto. Io credo che il direttore che è preposto a cercare l’attaccante che cerca il mister, lo deve conoscere l’attaccante. A gennaio abbiamo fatto quello che ci serviva. Sfumato Iemmello, abbiamo fatto un bagno di sangue per prendere Murano. 



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