Dalla speranza renziana al pragmatismo deluchiano: l’ascesa della Santaniello tra passione e lavoro – IL CIRIACO

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L’impegno per il partito sempre e comunque, a volte sotto i riflettori senza mai eccedere ma neppure tirarsi indietro quando la situazione lo richiedeva. La vicenda politica di Roberta Santaniello nasce e cresce esponenzialmente nell’ultimo decennio quando il nome dell’attuale vicepresidente dell’assemblea regionale del Partito Democratico si fa largo nel dibattiti e nelle discussioni a via Tagliamento. La Santaniello coltiva la passione politica di pari passo con il suo lavoro di ingegnere che la vede protagonista della ricostruzione post-terremoto a L’Aquila e che le varrà la stima e l’apprezzamento professionale dello stesso Governatore De Luca. L’attività politica della dirigente del Vallo Lauro, si dipana negli anni della scalata di Renzi, delle istanze di rinnovamento e della rottamazione portate avanti dall’allora sindaco di Firenze. Con Luigi Famiglietti e Beniamino Palmieri la Santaniello incarna la nouvelle vague renziana, una stagione che arriva al culmine con il referendum del 2016. La cocente sconfitta comincia a sfaldare il gruppo, ma la Santaniello non fa mai venir meno l’attaccamento al partito che la candida, da presidente dell’assemblea provinciale, alle regionali del 2015. Sono le elezioni del trionfo di De Luca che si ricorda della sua professionalità e la chiama a far parte del suo ufficio di gabinetto e poi responsabile dell’Ufficio Interfaccia con il Dipartimento delle politiche territoriali nelle materie dei Lavori Pubblici e Protezione civile della Regione Campania. Un incarico che svolge in parallelo con l’attività nel partito che anima con i dibattiti di “Generazione3.0” dove viene confermata alla presidenza dell’assemblea provinciale con la segreteria Di Guglielmo ed eletta vicepresidente di quella regionale. Sono però le sue competenze tecniche a farla emergere prima come componente della task-force della Regione nel periodo della massima emergenza Covid-19 e, ultimamente, da responsabile del presidio di Protezione Civile del Genio Civile di Napoli. Ruoli sempre più di prestigio che di certo non la potranno allontanare dall’impegno politico con il Pd e per il Pd.

 



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